"Da tempo- afferma Elisa Montemagni, Capogruppo in Consiglio regionale della Lega - le farmacie sono in prima linea per dare un concreto supporto ai cittadini visto che, usciti di scena i supermercati, rimangono le uniche strutture sul territorio dove le persone dovrebbero poter reperire le fondamentali e preziose mascherine. Usiamo non a caso il condizionale -prosegue il Consigliere- poiché, da più parti, ci giungono notizie poco rassicuranti sulle tempistiche di consegna e sulla quantità di questi dispositivi a disposizione delle persone che, purtroppo, molto spesso, dopo code chilometriche si sentono rispondere che le stesse sono terminate. I farmacisti, che ovviamente, non hanno minimamente colpa dei disservizi ed anzi devono essere ringraziati per il loro concreto aiuto alla cittadinanza sono, però, giustamente esasperati, tanto che qualcuno ha deciso di non essere più il naturale terminale per la distribuzione delle mascherine. Insomma la Fase 2 presuppone che molte più persone siano in movimento e quindi è doveroso che la Regione si organizzi, finalmente, in modo tale da evitare criticità sulla tematica in questione. Se è assolutamente condivisibile obbligare l'uso di questi dispositivi di protezione-conclude Elisa Montemagni- bisogna, altresì, dunque fare in modo che i cittadini non debbano fare i salti mortali per averli e parimenti dare ai farmacisti la possibilità di svolgere il proprio compito in modo adeguato, evitando che, qualcuno, ingiustamente, li definisca come i responsabili della carenza di mascherine."
Fonte: Ufficio Stampa
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