L'ispettore della polizia municipale di Firenze Leonardo Toticchi e Nicola Raimondo, ex funzionario della società Sas, incaricata della gestione della sosta nel capoluogo toscano, hanno deciso di non rispondere alle domande del gip. Entrambi sono finiti agli arresti domiciliari il 29 aprile scorso e accusati di essersi scambiati favori annullando multe per loro stessi e per loro amici e conoscenti.
Le misure sono state emesse nell'ambito del secondo filone dell'inchiesta sui parcheggiatori abusi e su alcuni dipendenti della Sas.
Toticchi, difeso dall'avvocato Umberto Schiavotti, ha deciso di rinunciare all'interrogatorio di garanzia. Raimondo invece si è presentato davanti al giudice ma si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Raimondo è stato formalmente licenziato lo scorso 22 aprile. Per questo, secondo il suo legale "non esiste il pericolo di reiterazione dei reati di corruzione e abuso d'ufficio cui è accusato". "Abbiamo presentato istanza al tribunale del riesame - annuncia sempre Stefani - chiedendo la revoca della misura o in subordine quella dell'obbligo di firma".
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