Due giovani ristoratori puntano sulla fusione di sapori mediterranei e orientali
Pensare italiano e cucinare giapponese. E viceversa. È la felice contaminazione di sapori e ricette della tradizione orientale e toscana, con l’utilizzo di materie prime rigorosamente autoctone, che da questo pomeriggio segna l’avvio di una nuova attività nell’area commerciale di Barberino Val d’Elsa, in piazza Ugo Capocchini. Un atto di coraggio che sfida l’incertezza del futuro? Non è solo questo, è molto di più. È un piccolo grande sogno imprenditoriale che nasce dal progetto condiviso e dal legame sentimentale dei giovani titolari, coppia nella vita, e matura nel tempo del lockdown. Il sindaco David Baroncelli ha tenuto a battesimo il primo negozio alimentare della Toscana che apre i battenti in questo difficile contesto della crisi epidemiologica, legato ad una rivisitazione interculturale del take away. Il matrimonio perfetto tra cucina giapponese e gusto mediterraneo non teme l’impatto negativo del Covid-19. Anzi si lancia con la determinazione e la pacatezza tipica del popolo orientale e il genio creativo della vitalità italiana che affila le unghie nelle difficoltà.
È contrassegnato da un animale da fattoria, la papera, il negozio OKA, mood che trae ispirazione dal nome della gestrice Saeko Okada, originaria di Tokyo, al fianco del marito, il perugino Alessandro Bibi di adozione chiantigiana da diversi anni.
“In un mondo che sicuramente non potrà essere più lo stesso - rivelano i due neoristoratori abbiamo deciso di investire ugualmente i nostri risparmi”. OKA cucina, vini e caffè vuole affermarsi come un locale semplice e genuino, ricorrendo per gran parte a prodotti e materie prime proveniente dal comune di origine, Barberino Tavarnelle, e dai territori limitrofi. “Abbiamo la fortuna di vivere e lavorare in un luogo ricco di bellezze, risorse, foriero di opportunità, attento alla sostenibilità – proseguono – siamo consapevoli che il territorio ci può dare tanto in termini economici anche a fronte dello scenario complesso che si profila nel futuro”. Nel nuovo locale barberinese si ci potrà fermare a qualsiasi ora del giorno per mangiare, bere, stuzzicare qualcosa, quando i decreti ministeriali lo consentiranno, acquistare piatti pronti da portare a casa. “Salute, naturalezza e genuinità sono le linee guida del nostro concetto di ristorazione - continuano - useremo solo ingredienti freschi e di stagione e prodotti di filiera corta, rispettosi dell’ambiente”.
“Diamo uno speciale benvenuto a Saeko e Bibi - sono le parole del sindaco Baroncelli - due nuovi operatori della ristorazione che cercano nel gourmet di respiro internazionale l’incontro tra due tradizioni culinarie antiche e contemporanee allo stesso tempo non possono che iniettare nel nostro tessuto economico una carica di fiducia e ottimismo, uno slancio vitale pieno di creatività che fa leva sulla trasversalità dei servizi offerti”.
Al bar/ristorante OKA, aperto da oggi, ci potrà rivolgere per acquistare la colazione, il pranzo, l’aperitivo e la cena. L’asporto è uno dei servizi di punta su cui la nuova attività barberinese scommette in questa difficile fase dell’emergenza, entrata da pochi giorni nella fase 2.
Fonte: Ufficio Stampa Associato del Chianti fiorentino
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