Affiancare e supportare le famiglie su relazioni educative e didattica: da lunedì 4 maggio sarà attivo “LuccAscolta - Una rete per superare le distanze”, il nuovo progetto promosso dall’amministrazione comunale insieme con il Centro operativo comunale di Protezione Civile e l’associazione La Città delle Donne.
L’attività, coordinata proprio dalla Città delle Donne, è portata avanti da un gruppo di volontarie disponibili ad accompagnare e a supportare i genitori e le famiglie nell’affrontare i piccoli problemi della quotidianità, consigliando loro servizi e opportunità, soprattutto per quanto riguarda i temi della didattica e delle relazioni educative.
Un approdo telefonico a disposizione per tutta la settimana, dalla mattina alla sera: per attivare il servizio, gratuito, è sufficiente chiamare il numero 0583.494982, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19; il sabato dalle 8.30 alle 12.30 (sono esclusi i giorni festivi).
“La sospensione delle attività educative e scolastiche ha provocato problematiche complesse e conseguenze importanti per le famiglie del nostro territorio - commenta l’assessora alle politiche formative Ilaria Vietina -. Le famiglie sono fortemente provate dalla situazione di isolamento e di distanziamento spaziale. La convivenza ha acquisito caratteristiche anomale per la compresenza continua di persone di diversa età e condizione, impegnate in varie attività negli stessi tempi, in spazi contigui, talvolta angusti, e spesso con la necessità di usare gli stessi mezzi. Le preoccupazioni per il lavoro, il futuro, la stabilità economica, le tensioni che possono nascere in queste situazioni destano riflessioni e richiedono un impegno particolare. Pensiamo soprattutto alle bambine e ai bambini che con i nidi e le scuole chiuse non hanno contatti con i loro coetanei, trascorrono giornate in spazi chiusi, con movimenti limitati, esposti a divieti e limitazioni. I contatti con educatrici ed insegnanti, le attività di didattica a distanza costituiscono le uniche occasioni di relazioni sociali. Siamo consapevoli che le famiglie in questo frangente hanno esigenze diversificate, il pericolo più consistente è quello che le differenze di partenza vengano aumentate, e le disuguaglianze sociali si accentuino fino a provocare vere e proprie ingiustizie. Abbiamo per questo pensato di affiancare agli interventi istituzionali e ai progetti già avviati dall’amministrazione comunale, anche una rete di collaborazioni che ci consentono di accompagnare le famiglie e persone di generazioni diverse ad affrontare questa nuova dimensione di separazione e al tempo stesso di relazioni a distanza, in particolare per quanto riguarda quelle legate alla funzione educativa di genitori e nonni. Ringrazio quindi le volontarie dell’associazione Città delle Donne, per la professionalità e la disponibilità dimostrate nel mettersi al servizio della comunità”.
Fonte: Comune di Lucca - Ufficio stampa
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