L’obiettivo è di sostenere la realizzazione di nuovi plessi o la ristrutturazione delle scuole esistenti, tramite la progettazione di spazi educativi coerenti con le innovazioni tecnologiche e con le evoluzioni della didattica, anche rispetto ad un nuovo rapporto con il territorio, improntato ad una maggiore apertura degli spazi scolastici e a processi di progettazione partecipata.
“Grazie alla collaborazione con gli esperti di INDIRE – ha commentato l’Assessore alla Pubblica Istruzione Laura Maggi – andremo a progettare spazi scolastici flessibili e dinamici, con attenzione all’ambiente e cura estetica, strutture agevoli ed in grado di adattarsi alle esigenze in continua evoluzione, capaci di destrutturare didattica e spazio, di essere più inclusivi e con una visione più ampia e volta al futuro dei nostri bambini e ragazzi. La crisi sanitaria e sociale in corso dimostra palesemente l’esigenza di scuole di questo tipo, con le quali la programmazione di metodologie diverse di didattica sarebbe stata possibile, consentendo quindi un rientro anticipato sui banchi”.
“Indire conduce da anni una ricerca sui nuovi modelli di organizzazione degli edifici scolastici. Muovendo da istanze pedagogiche e didattiche – sottolinea il dirigente di ricerca di Indire Samuele Borri - la nostra ricerca propone soluzioni organizzative che superano l’idea di aula come contenitore indistinto di alunni. Il manifesto Indire “1+4 Spazi Educativi” propone ambienti aperti e configurazioni flessibili. Queste soluzioni permettono di far fronte anche a situazioni che richiedono la destrutturazione del binomio gruppo classe-aula in gruppi a geometria variabile impegnando gli alunni in attività alternate e diversificate. Il protocollo di intesa con il Comune di Calenzano è l’opportunità per realizzare un prototipo di scuola pronta ad affrontare le sfide del futuro proponendo un paradigma centrato sullo studente”.
Fonte: Comune di Calenzano - Ufficio Stampa
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