Cigni: “200 mila operatori in Italia, per la maggior parte sono famiglie senza altra fonte di reddito.”
La Fivag-Cisl, dopo aver riscontrato la mancanza di qualsiasi riferimento alle attività di commercio su aree pubbliche nell’ultimo DPCM, è ritornata a ribadire al Governo la necessità di interventi immediati per il settore, composto da quasi 200.000 operatori in tutta Italia, che in molti casi non hanno altra fonte di reddito per le loro famiglie.
Le difficoltà sono sempre più drammatiche, in tanti sono sull’orlo del fallimento.
Ribadiamo la necessità dell'azzeramento delle tasse e di finanziamenti a fondo perduto, oltre ad una rapida ripresa delle attività, nel pieno rispetto di tutte le misure di sicurezza.
Marco Cigni, coordinatore regionale Toscana FIVAG FELSA CISL
Fonte: Cisl Toscana - Ufficio Stampa
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