Parte la Fase 2, tanto attesa e temuta. Con il Dpcm del 26 aprile dal prossimo 4 maggio saranno consentiti gli spostamenti all'interno della propria regione e tra i motivi validi è annoverato anche il ricongiungimento con i propri cari (sempre senza assembramenti e con dispositivi di protezione individuali e a un metro di distanza). Proprio questa mattina il premier Conte ha annunciato alla Camera che le iniziative meno restrittive intraprese dagli enti locali sono da considerarsi illegittime. Come nel caso della Regione Calabria che ha dato il via a bar e ristoranti all'aperto.
Gli spostamenti interregionali, invece, saranno consentiti per tornare al proprio domicilio, o residenza, e per motivi di lavoro, assoluta urgenza o salute. In questo caso, almeno per ora, non è previsto raggiungere i propri congiunti 'fuori regione'. Su quest'ultimo punto si sono contate numerose interpretazione, su cui il Governo ha promesso di far chiarezza pubblicando delle Faq, tra cui sarà delineata la figura del 'congiunto'.
Per l'articolo 307 del c.p.p. per prossimi congiunti si intendono "ascendenti, discendenti, coniuge, la parte di un'unione civile tra persone dello stesso sesso, fratelli, sorelle, gli affini nello stesso grado, gli zii e i nipoti". Ma sembra che il Dpcm andrà ad ampliare questa definizione. Si attende anche il nuovo modulo di autocertificazione e il Viminale sta lavorando per dare risposta a tutti i dubbi che ci attanagliano.
E in Toscana?
Sarà consentita dal primo maggio a genitori con i propri figli minori, accompagnatori di persone non completamente autosufficienti o a residenti nella stessa abitazione, l'attività motoria in sicurezza nel proprio Comune. L'ordinanza non sembra in contrasto con il Dpcm del 26 aprile.
Questa la sostanza della nuova ordinanza regionale firmata ieri, 29 aprile, dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. Una misura che anticipa parzialmente quella del Dpcm che vedrà l'avvio della fase 2 dal prossimo 4 maggio.
In base alla nuova ordinanza, tutte le attività dovranno iniziare dalla propria abitazione e concludersi presso la stessa. In nessun caso per praticare le attività motorie sarà consentito l'uso di mezzi pubblici o privati per gli spostamenti.
Una misura in gran parte attesa, ma forse anche un po' temuta. Non si tratta di un 'tana libera tutti', perché bisognerà rispettare delle regole precise e non saranno in alcun caso previsti assembramenti.
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Chiarastella Foschini
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