Mascherine "introvabili in farmacia e problemi di distribuzione". Dibattito in Regione

La Regione Toscana che distribuisce mascherine gratuite ai residenti, ha modificato modalità di distribuzione e da lunedì 27 aprile, i dispositivi di protezione individuale sono disponibili solo in farmacia e non più presso le gdo.

La situazione, così organizzata, vede lunghe file e mascherine in parte introvabili. In Consiglio regionale se ne è discusso e diverse sono le proposte per ovviare a questi problemi.

Galletti (M5s): "Regione risolva problemi di distribuzione. Mascherine introvabili"

"La Regione alla fine ci ha dato ragione sulla distribuzione delle mascherine nei supermercati, e adesso sono soltanto le farmacie e le associazioni di volontariato, come avevamo chiesto. Ma nelle farmacie arrivano ancora col contagocce. Le persone sono costrette ad uscire più volte di casa e fare spesso la fila, per trovare le mascherine già esaurite a metà mattina. È inaccettabile che a fronte dell'obbligo di indossare la mascherina per ogni uscita non si riesca ad approvvigionare decentemente le persone, creando solo disagi. Ecco perché abbiamo proposto di lavorare velocemente a delle mascherine riutilizzabili e sanificabili, insieme a università e aziende produttrici. Ma intanto la Regione deve risolvere il problema della distribuzione, perché dalla prossima settimana rientreranno molte persone al lavoro, e non è accettabile che debbano comprarsele, oppure riutilizzare all'infinito quelle poche che la Giunta toscana è riuscita a distribuire."

Così Irene Galletti, consigliera regionale del Movimento 5 stelle e candidata alla presidenza della Regione Toscana.

Marchetti (FI): «Basta con queste mascherine fantasma Mettete distributori automatici nei presidi e smettiamola con le code»

Il Capogruppo regionale di Forza Italia Maurizio Marchetti in aula: «Insopportabile costringere le persone a pellegrinaggi col cappello in mano per avere ciò che gli spetta».

«Basta code davanti alle farmacie: per distribuire le mascherine alla popolazione si installino distributori automatici a cui accedere inserendo la tessera sanitaria. Mi è insopportabile vedere i cittadini costretti a pellegrinaggi col cappello in mano davanti alle farmacie per ottenere ciò che gli spetta, per di più con gran vanto della Regione»: a lanciare l’idea di un sistema di erogazione automatico delle mascherine chirurgiche promesse dalla Regione Toscana ai cittadini nella quantità di 5 a testa per ogni settimana è stato il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti. Marchetti ha riservato al capitolo mascherine un segmento specifico del suo intervento in aula di Consiglio regionale, riunito in videconferenza, dopo la comunicazione dell’assessore regionale Vittorio Bugli. «Queste benedette mascherine», ha esordito Marchetti. «Si è avviata la distribuzione nei supermercati, ed è stato fatto il solito pasticcio tanto che si è dovuti tornare indietro. Ora la distribuzione è delegata alle sole farmacie. Ma vedere queste file davanti alle farmacie, spesso senza esito… troviamo un altro sistema: un distributore automatico per le mascherine a cui accedere con la tessera sanitaria. Inseriamo la funzione nei totem già presenti nei presidi Asl, per esempio… mica dico ovunque, pensiamo a una soluzione nei luoghi pubblici. Ma eliminiamo questo pellegrinaggio di persone che si sottopongono a code interminabili e spesso vane per chiedere la loro mascherina, quella che gli viene detto che a loro spetta. Così non può andare avanti. E invece il bisogno di mascherine andrà avanti».

Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio Stampa

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