I toelettatori lanciano un appello: "Non possiamo lavorare, è un problema per noi e anche per alcune razze di cani". Un imprenditore toscano che ha la sua attività in provincia di Massa ha deciso di unirsi a questo grido e di farsi carico di quasi 30mila toelettatori in tutta Italia.
"In questo periodo di emergenza non possiamo lavorare nonostante, come ben sapete, alcune razze di cani hanno bisogno di essere toelettate regolarmente. Alcune regioni hanno aperto e altre no. Il nostro lavoro non è molto diverso da una pizzeria takeaway, in tutte le nostre realtà lasci il cane e lo torni a riprendere alcune ore dopo. Il nostro contatto con il cliente è minimo" afferma il giovane toscano.
"Il nostro codice Ateco per un errore burocratico è lo stesso dei parrucchieri, ma il nostro lavoro è ben diverso. I parrucchieri sono a stretto contatto con i clienti, i toelettatori sono a stretto contatti solo con gli animali", conclude, "Se le aperture dei nostri centri continueranno a tardare molti dei nostri clienti a 4 zampe incorreranno in problemi dermatologici, talvolta anche gravi".
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