Per noia 'da quarantena' chiede aiuto al 113 dopo una finta lite, denunciata

Ha chiamato il 113 perché era annoiata dalla quarantena e ha finto di essere stata chiusa nel balcone di casa dalla coinquilina nel corso di una lite. Sul posto sono intervenute le volanti. L'episodio è avvenuto intorno alle 18,30 a Firenze, in via dei Pilastri.

La 20enne romena ha contattato il 113 dicendo di aver litigato con la sua coinquilina, sua connazionale, e di trovarsi chiusa sul balcone. Quando sono arrivati i poliziotti nessuno ha risposto alla porta. Poi è scesa in strada la 26enne, che avrebbe cercato di coprire l'amica dicendo di essere la sola ad abitare nella casa e negando che ci fosse stata alcuna lite.

Tuttavia, quando gli agenti hanno deciso di entrare nell'appartamento hanno trovato all'interno la 20enne, che ha ammesso le sue responsabilità, dicendo di aver chiamato il 113 e di essersi inventata la storia perché era annoiata dalla quarantena. La 20enne è stata denunciata per procurato allarme dalla polizia. La stessa accusa è stata contestata anche alla coinquilina 26enne.

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