«La Regione spinga sul Governo per far riaprire i negozi con tutte le regole anti-contagio. Altrimenti, col Dpcm che impone uno stop tanto prolungato, gli esercenti moriranno comunque. Di fame, anziché di covid-19»: suona la carica, il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti che non ha incertezze nello schierarsi a fianco di Confcommercio che soprattutto a Lucca ha annunciato azioni di protesta clamorose.
«Lo stop prolungato al commercio imposto dal nuovo Dpcm del governo giallorosso è assurdo. Una volta che ci sono le regole anticontagio e che queste vengono rispettate – osserva Marchetti – non vedo motivi per non lasciar riaprire botteghe e negozi. Vorrà dire che ciascuno si autoregolerà. Siamo adulti, non so se Pd e M5S hanno contezza… non abbiamo bisogno che lo Stato regoli ogni comportamento delle nostre vite: abbiamo capito che il nuovocoronavirus si diffonde con velocità e che è capace di uccidere, anche male per altro. Non penso che ci sia tutta questa fregola di sfidarlo e magari perdere. Ma con queste limitazioni alle attività il commercio se non muore di covid muore di fame. Dopo quasi due mesi di lockdown queste attività sono già sul lastrico».
L’alternativa esiste, certo, ma passa per liquidità che arrivi effettivamente: «Se il governo insiste a tener chiuso ancora in maniera così severa – incalza Marchetti – allora bisogna che metta in campo iniezioni di liquidità ma senza intermediazioni che rendono di fatto i fondi inaccessibili. O si riapre, o si adottano forme di sostegno e di finanziamento modello helicopter money per le attività commerciali erogando il contributo direttamente sul conto corrente dei destinatari come altri paesi fanno e hanno già fatto. Altrimenti la mortalità d’impresa scolora da rischio a realtà immediata».
Fonte: Ufficio Stampa
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