MMartedì 28 aprile scatta il flash mob dei ristoratori: luce accesa e tavolo apparecchiato
Il sindaco di Pisa Michele Conti ha firmato oggi l’ordinanza che autorizza la vendita per asporto delle bevande unitamente ai cibi preparati, da parte degli esercizi commerciali autorizzati ad effettuare il servizio. Pertanto a partire da oggi nel Comune di Pisa, in aggiunta al servizio di consegna a domicilio di alimenti e bevande, sarà possibile per esercizi di ristorazione e somministrazione effettuare anche la vendita per asporto per entrambi i prodotti, a patto che siano rispettate alcune condizioni: l’ordine di cibi e bevande deve avvenire tramite telefono o modalità on-line; il ritiro dei prodotti deve avvenire presso l’esercizio in forma scaglionata per evitare assembramenti; è esclusa, infine, ogni forma di consumo sul posto o in spazi aperti al pubblico.
“Con questa ordinanza – commenta l’assessore al commercio Paolo Pesciatini - abbiamo voluto dare un ulteriore segnale di vicinanza alle nostre attività imprenditoriali che lavorano nell’ambito della ristorazione e della somministrazione e che sono state duramente colpite dalla crisi economica scaturita dall’emergenza Covid-19. Ho ritenuto opportuno risolvere la questione perché penso che come Amministrazione Comunale sia nostro compito fare tutto il possibile per favorire le imprese della nostra città e del litorale in un momento così difficile. Continueremo ad impegnarci, nel rispetto delle regole sanitarie previste, per sostenere tutti i settori del comparto economico che hanno subito le conseguenze più dure di questa fase di emergenza sanitaria, e che hanno dimostrato anche un forte senso di responsabilità nel rispondere alla sfida in atto con proposte alternative, perché Pisa è una città che non si ferma, dove si opera nel rispetto e nella garanzia dei nostri cittadini e dei nostri ospiti. Il frutto di risultati come questo può essere conseguito in virtù della collaborazione con le associazioni di categoria del territorio, a cui va il mio ringraziamento.”
“Finalmente, chi fa asporto potrà vendere anche le bevande e non limitarsi soltanto ai cibi. La risposta del comune di Pisa è stata pronta e tempestiva e di questo ringraziamo il sindaco Michele Conti e l'assessore al commercio Paolo Pesciatini per aver accolto la richiesta di Confcommercio e tanti imprenditori”. E' questo il commento del direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli: “E' solo una goccia in un mare di necessità per i tanti pubblici esercizi costretti ad una quarantena che supera ogni ragionevolezza. Era insensato limitare la vendita di asporto ai soli cibi, escludendo per chissà quali motivi le bevande. Adesso ci auguriamo che la delibera del comune di Pisa sia ripresa in tutti i comuni e consenta di ampliare un commercio che è comunque ridotto rispetto alle esigenze di una categoria che rischia di lasciare sul campo tante attività e tanti posti di lavoro”.
Intanto, martedì 28 aprile scatta il flash mob dei ristoratori. Una luce per accendere i riflettori sul mondo della ristorazione. Un intero comparto che, senza una decisa inversione di rotta da parte del Governo e senza alcun sostegno per le migliaia di imprenditori e dipendenti che ne fanno parte, rischia di spegnersi definitivamente. Per questo anche i ristoranti pisani aderiscono al flash mob nazionale “Risorgiamo Italia”, rilanciato da Confcommercio Provincia di Pisa. Da Pisa a San Miniato, dal Litorale ai borghi, martedì 28 aprile alle 21 i professionisti del settore terranno simbolicamente aperta la saracinesca del proprio locale, con una luce accesa e un tavolo apparecchiato all’esterno. Un segnale per dimostrare all’intero Paese che i ristoranti sono ancora vivi e chiedono aiuto. Altrimenti la luce accesa martedì rischierà di essere l’ultima, la loro saracinesca potrebbe rimanere abbassata per sempre, e i tavoli apparecchiati rischiano di essere un ricordo lontano. Per scongiurare tutto questo i ristoratori sono pronti a scendere in strada con un’iniziativa di forte impatto, a dimostrare che i sacrifici, il sudore e la passione messi a disposizione dei clienti in anni di lavoro non possono essere spazzati via senza che nessuno abbia mosso un dito per salvare un settore fondamentale per il territorio pisano e per l’intera economia nazionale, oltre che un vero e proprio stile di vita per migliaia di italiani.
Confcommercio Provincia di Pisa pubblicherà sulla propria pagina Facebook le foto dei ristoratori aderenti al flash mob, che potranno essere inviate al 3200861545 o via mail a l.lazzerini@confcommerciopisa.it.
RISTORANTI ADERENTI FLASH MOB 28-4
Ristorante La Pergoletta, Pisa via delle Belle Torri; Ristorante La Clessidra, Pisa via del Castelletto;
La Botteghina da Vittoria, Pisa via delle Belle Torri; Osteria In Domo, Pisa via Santa Maria;
Ristorante alle Bandierine, Pisa via Mercanti; Tirrenia Doc Cafè, Tirrenia viale del Tirreno;
Ristorante Gulliver, Tirrenia viale del Tirreno; Pizzeria Lo Squalo, Tirrenia, via delle Rose;
Ristorante L’Upupa, San Miniato via Augusto Conti; Antica Trattoria Da Bruno – Pisa, via Luigi Bianchi
Fonte: Confcommercio Pisa e Comune di Pisa - Uffici Stampa
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