Vicesindaco di Manciano mette un sole su post con 'Faccetta Nera': caos nella maggioranza, il Pd chiede dimissioni

Polemica, il giorno in cui si festeggi la Liberazione, a Manciano, nel Grossetano. Ad accenderla è bastata un sole, postato come commento dal vicesindaco Pallini, probabilmente in segno di apprezzamento, sotto un video condiviso di youtube che riproduce 'Faccetta nera'. Il video era accompagnato dall'immagine di Benito Mussolini, con un tricolore sullo sfondo, che fa il saluto romano.

Il gruppo provinciale del PD ha chiesto le dimissioni del sindaco, mentre il gruppo consiliare E' ora ha tolto il suo supporto alla maggioranza, lasciando comunque libera scelta ai due assessori espressi nella giunta Morini.

Pallini si è poi scusato "con chi possa essersi sentito offeso" spiegando che la sua era "una risposta a un post messa con leggerezza. Sono cose che riguardano la storia e ho sempre condannato tutti gli estremismi, di qualsiasi colore".

LA NOTA DEL PD

Non siamo pazienti, non ammettiamo giustificazioni e neppure crediamo all’errore di “superficialità” addotto dal vicesindaco di Manciano Luca Pallini per la sua esternazione sotto un post che inneggia a Mussolini a quel canto, Faccetta nera, che simboleggia quel brutto periodo della storia italiana. Non gli crediamo.

Il 25 aprile in Italia non è solo una data, ma è un simbolo della libertà raggiunta, di un conto chiuso con la violenza, il terrore, il razzismo. Il 25 aprile abbiamo vinto contro tutto questo.

I Comuni sono, forse, l’articolazione istituzionale che maggiormente rappresenta la nuova Italia nata nel 1945. Nessun cittadino italiano e, in particolar modo, nessun rappresentante della comunità può permettersi di ricordare con orgoglio quel passato. Lo fa per superficialità o ignoranza? Non importa. Se vuol professare o sostenere le sue idee neofasciste lo faccia a casa sua. Non può farlo in un ruolo pubblico.

Non siamo pazienti, Luca Pallini non deve sedere in Comune. Sia dimesso, sia allontanato dal governo di Manciano. SUBITO.

La sua è apologia di fascismo. Quindi ogni minuto di Pallini ancora in carica come vice sindaco di Manciano è una offesa ai mancianesi, alle famiglie dei martiri della guerra, ai caduti e ad ogni cittadino che abbia a cuore gli ideali della resistenza che hanno fatto nascere il nostro stato democratico. Ma deve essere un’offesa anche per il sindaco che lo ha nominato.

Se davvero si è pentito il vice sindaco può fare solo una cosa: dimettersi. Chiedo ad ogni singolo iscritto del Partito Democratico di sostenere questa richiesta. Il PD di Manciano ha già scritto una lettera al sindaco chiedendo di prendere le distanze ed i nostri amministratori faranno una formale richiesta di dimissioni in consiglio comunale. Il sindaco Morini non può rimanere in silenzio davanti a questo atto di Pallini, sindaco dimostri di difendere l’onorabilità del suo comune e mandi via Pallini. Ogni cittadino, forza politica ed associazione che abbia a cuore gli ideali della resistenza deve chiedere e sostenere le dimissioni di Pallini!

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