Al via una importante tassello della semplificazione del lavoro in agricoltura con l’approvazione definitiva nel Decreto Cura Italia della norma con cui si riconosce validità annuale alla visita medica, sollevando il lavoratore agricolo risultato idoneo da accertamenti medici, anche se impegnato presso diverse imprese agricole nel corso dell’anno per lavorazioni che presentano i medesimi rischi. Coldiretti Toscana commenta positivamente la notizia, per la sterzata alla semplificazione del lavoro in agricoltura che in Toscana conta 7 milioni di giornate lavorative.
“E’ un passo in avanti importante atteso da anni dalle nostre imprese agricole, su cui Coldiretti ha fatto pressing incessante e il grande merito al Responsabile Lavoro di Coldiretti Romano Magrini che ha fortemente sostenuto in ogni contesto e a livello ministeriale la sburocratizzazione in materia lavoristica. La burocrazia ruba fino a 100 giorni all’anno al lavoro in azienda ma soprattutto frena con le inefficienze l’avvio di nuove attività e l’ingresso di giovani nell’attività di impresa di cui la Toscana ha enorme bisogno per tornare a crescere”, commenta il presidente di Coldiretti Toscana, Fabrizio Filippi.
Il peso della burocrazia in Italia è molto più elevato rispetto alla media dei Paesi dell’Unione Europea con l’ultima analisi di Eurobarometro della Commissione europea che evidenzia come – sottolinea la Coldiretti – la complessità delle procedure amministrative sia ritenuto un problema nell’attività dell’azienda dall’84% degli imprenditori, oltre venti punti superiore al 60% della media Ue.
“Lo squilibrio fra controlli “giusti”, che fanno dell’agricoltura italiana e toscana le più sicure al mondo e pressione burocratica derivante dalla molteplicità di interventi tra loro non coordinati – aggiunge il presidente Filippi - finiscono per generare un grave elemento di malessere nei confronti dell’azione pubblica. Per questo occorre lavorare in tutti settori per una semplificazione normativa “trasversale” ed attuare pienamente un sistema unico dei controlli amministrativi per consentire una minor pressione sulle imprese che lavorano nel rispetto delle regole e controlli più efficienti su coloro che non le rispettano”, conclude il presidente Filippi.
Fonte: Coldiretti Toscana
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