Ombrone alla Ferruccia, in fase conclusiva i lavori di ripristino dell'argine


Stanno per concludersi i lavori in somma urgenza effettuati dal Consorzio di bonifica Medio Valdarno in accordo con il Genio civile Valdarno Centrale per ripristinare la scarpata arginale sul torrente Ombrone in località Ferruccia nel comune di Agliana (PT).

L’opera si è resa necessaria dopo le piene di dicembre 2019 a causa delle quali la scarpata lato fiume aveva ceduto - circa 400 metri a valle del Guado dei Sarti.I sopralluoghi con il Genio Civile hanno attivato subito l’intervento del Consorzio di bonifica.

Sull’Ombrone, tra i più pericolosi data la zona per la morfologia fluviale, le condizioni strutturali degli argini e le difficoltà di accesso, l'intervento è stato particolarmente urgente e seguito passo dopo passo con attenzione in tutte le fasi di affidamento ed attuazione dell'intervento per la messa in sicurezza, consistito in formazione di contrargine a campagna, posizionalmento telonatura e successiva ricostruzione dell'argine franato lato fiume, dai tecnici del Consorzio di Bonifica e del Genio Civile Valdarno Centrale.

I lavori attualmente in corso, mai fermatisi nemmeno in piena emergenza Coronavirus, grazie anche alla disponibilità dell'impresa esecutrice e ormai sempre più vicini alla conclusione, costituiscono la fase finale con la ricostruzione dell’opera di protezione della scarpata arginale lato fiume mediante la posa in opera di massi ciclopici di scogliera opportunamente fondata ed intasata con calcestruzzo per una lunghezza di circa 50 metri.

“Questa opera di manutenzione straordinaria – ha detto l’assessore Federica Fratoni -  notevole in quanto relativa a un corso d’acqua particolarmente insidioso, è la dimostrazione del  presidio costante che la Regione, tramite il Consorzio di bonifica, sta garantendo sul territorio, anche in tempi di emergenza sanitaria come questi, durante i quali  siamo andati avanti  con i lavori, pur nel rispetto sempre delle condizioni di sicurezza. Dimostra anche l’attenzione alla ripresa del settore dell’edilizia e alla riapertura dei cantieri, che nella Fase 2 ci auguriamo possano riprendere nel pieno della loro operatività”.

"#IlConsorziononsiferma è l'hashtag con il quale, in questi giorni di emergenza e preoccupazione, abbiamo voluto mostrare sui social il nostro lavoro quotidiano quale servizio essenziale di sorveglianza, gestione e manutenzione dei corsi d'acqua per la sicurezza idrogeologica del territorio - spiega il presidente del Consorzio Marco Bottino - Anche questa volta si tratta di un intervento concordato e portato avanti insieme al Genio Civile Valdarno Centrale della Regione Toscana, che finanzia i lavori al 70%,  anche nei giorni più difficili dell'emergenza grazie al lavoro dei nostri rispettivi tecnici e delle imprese locali che lavorano per noi".

Terminata la scogliera, si procederà con la ricostruzione del corpo arginale sovrastante con la terra presente in cantiere ed infine il rivestimento della stessa con rete di juta e semina al fine di favorire il rinverdimento dell’intera opera idraulica.

I lavori di somma urgenza per la ricostruzione dll'argine sono stati oggetto di sopralluogo da parte dei funzionari del Dipartimento della Protezione Civile nazionale, e figurano nella proposta di Piano degli interventi urgenti  per i quali il Dipartimento stesso mette a disposizione risorse proprie.

Fonte: Regione Toscana

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