Appello al presidente Rossi: misure a sostegno di professionisti e lavoro autonomo


Azioni mirate e misure di sostegno al lavoro autonomo e nello specifico ai professionisti, che in Toscana sono oltre 300mila e rappresentano più del 21% del Pil, ma che ora stanno scontando pesantemente gli effetti della crisi dovuta all’emergenza sanitaria. E’ quanto chiede il Coordinamento Confederazioni e Associazioni lavoratori autonomi in un documento siglato da Confprofessioni Toscana, Confassociazioni Toscana e Colap Toscana e inviato al presidente della Regione Enrico Rossi, agli assessori Vittorio Bugli e Stefano Ciuoffo e alla Commissione regionale soggetti professionali.

La proposta è relativa a un intervento che si caratterizza in 5 punti essenziali: contributo affitti, sostegno al reddito, sostegno agli investimenti in strumenti “smart”, rimodulazione e modifiche del fondo di rotazione regionale, copertura degli oneri finanziari afferenti gli strumenti del Decreto liquidità.

“Ci troviamo in una fase in cui è quanto mai importante che la Regione ascolti le esigenze delle tre Associazioni, che rappresentano sostanzialmente il mondo dei professionisti, che sono poi coloro che devono supportare le aziende nella ripartenza, indicando loro la strada”, dichiara il presidente di Confprofessioni Toscana Ivo Liserani.

“In questo momento è fondamentale intervenire in modo sistemico su tutto il territorio con azioni preventive che riducano l’impatto economico sui professionisti. Con il supporto tempestivo della Regione si possono insieme superare gli ostacoli alla ripresa”, aggiunge Beatrice Bettini, coordinatrice Colap Toscana.

Per la presidente di Confassociazioni Toscana, Francesca Cappellini, “la Toscana è stata fra le prime regioni a livello nazionale a capire l'importanza delle professioni, ordinistiche e non, per l'economia regionale. E' necessario pertanto che in questo momento emergenziale, che sta avendo pesanti ripercussioni economiche, la Regione adotti incisive e immediate misure di sostegno ai professionisti”.

“L’attenzione sarà massima e sarà svolta un’azione di sostegno e conoscenza delle esigenze per le future scelte che l’ente regionale vorrà assumere in aggiunta alle misure già operative, che auspico siano rafforzate come quella attiva ma in esaurimento dei voucher formativi, che consente ai professionisti toscani di essere competitivi e mantenere con continuità un alto standing professionale”, commenta Franco Pagani, vice presidente della Commissione regionale dei soggetti professionali.

Fonte: Ufficio Stampa

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