Palagi e Bundu (SPC): "Quello che ci dicono 50 anni di Giornata della Terra"


Questo l'intervento di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune

"Quando il Consiglio comunale di Firenze ha dichiarato lo stato di emergenza climatica (purtroppo solo a livello "simbolico) abbiamo scelto di citare Giorgio Nebbia. Ci sembrava necessario evidenziare il rapporto che esiste tra il sistema di sviluppo economico, il nostro stile di vita e lo sfruttamento del pianeta. Vogliamo recuperare di nuovo le sue parole per spiegare l'importanza di questa giornata del 22 aprile, riprese da un articolo apparso su «il manifesto» di tre anni fa: 50 anni fa «l'ecologia apparve come lo strumento per comprendere che, nel nome del profitto, pochi paesi si appropriavano, per trarne materia prime e per scaricarvi i rifiuti, di risorse naturali che non erano "loro", ma che erano beni comuni. Considerazioni che mettevano in discussione il sacro principio della proprietà privata, introducevano parole maledette come limiti alla crescita».

L'Italia ha sempre avuto una sensibilità al tema, anche perché attraversata dalla violenza ecologica, di cui l'alluvione del 1966 è il caso più noto alla nostra città. L'attuale emergenza legata alla pandemia mette a rischio una sensibilità dell'opinione pubblica che faticosamente aveva ripreso voce, grazie anche ai Fridays for Future e a tanti altri movimenti, dopo la crisi economica del 2008. L'ambiente e l'ecologia non possono però essere una "moda". Il tempo è praticamente scaduto per l'unico pianeta che abbiamo.

50 anni di giornata della Terra ci dicono di quanto vuote siano le priorità politiche declamate. C'è un modello di sviluppo che deve essere ripensato. Chiunque si macchierà della responsabilità di invitarci a chiudere gli occhi sui disastri ambientali, in nome della necessità di tornare a crescere, dopo Covid-19, dovrà semplicemente provare forte vergogna.

Come Sinistra Progetto Comune salutiamo con gratitudine le tante energie che si stanno esprimendo oggi, principalmente in forma telematica. Ci attende un impegno comune nelle prossime settimane. Ancora più difficile di come si è dimostrato in questi mesi. Sarà però indispensabile non mancarlo. Anche perché nel frattempo sul nostro territorio di completamento del sistema dell'alta velocità e di nuovo aeroporto i governi locali hanno già iniziato a parlare, mentre gli organismi consiliari risultano sospesi o limitati nelle loro funzioni".

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa

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