UNIC - Concerie Italiane e le rappresentanze sindacali di categoria (Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil) hanno sottoscritto in data odierna il Protocollo per l’attuazione delle misure precauzionali e di contrasto alla diffusione del contagio da Covid-19 negli ambienti di lavoro (link). Si tratta del testo di riferimento sulla base del quale organizzare e gestire l’attività produttiva in vista al termine del lockdown imposto dal DPCM 10 aprile 2020.
UNIC e le parti sociali intendono implementare ulteriormente le misure di natura organizzativa, con l’obiettivo di coniugare la salute e la sicurezza nei posti di lavoro in vista della ripresa di tutte le attività economiche e produttive al termine del blocco previsto dal DPCM 10 aprile 2020”. Il documento, opportunamente integrato con le misure specifiche per ogni contesto lavorativo, dovrà pertanto essere adottato in ogni impresa prima della ripresa delle attività produttive. Assume, dunque, la veste di Protocollo aziendale, per poi essere progressivamente aggiornato in base all’evolversi della situazione organizzativa anche in relazione alla diffusione del contagio stesso.
Il Protocollo prevede che, per favorire l’implementazione delle misure organizzative e delle indicazioni previste, l’attività sarà avviata gradualmente, anche con un numero di addetti inferiore laddove necessario a quello normalmente in forza. Viene agevolato il ricorso allo smart-working, per le funzioni per le quali l’organizzazione lo consente, e ricorre, per i lavoratori temporaneamente non in servizio, agli ammortizzatori sociali, con meccanismi di rotazione”.
Il documento sottolinea che l’attività delle aziende conciarie è considerabile, in generale, a basso assembramento sulla base della Tabella di Riepilogo delle classi di rischio e aggregazione sociale diramata dalla Commissione governativa incaricata e da INAIL. E specifica che, laddove le condizioni tecnico-organizzative siano tali da determinare condizioni di maggior rischio (frequenti contatti ravvicinati con altri colleghi o persone esterne), saranno adottate specifiche misure di prevenzione e protezione.
Il Protocollo è pensato come un documento che può essere oggetto di integrazioni e aggiornamenti, in funzione di nuove eventuali disposizioni emanate a livello nazionale e/o regionale.
Fonte: Unic - Ufficio stampa
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