Altre gravi irregolarità contabili derivate dalla precedente amministrazione segnalate dall’INPS. Questa volta a chiedere entro 15 giorni la somma di 80.247,97 comprensiva di mancati versamenti e sanzioni è l'Istituto Nazionale Previdenza Sociale.
La richiesta, pervenuta lo scorso 9 aprile, è stata avanzata da Inps per “rilevate irregolarità contributive” nei confronti di dipendenti pubblici della società partecipata dal Comune Far.Mas per il periodo che va da febbraio 2018 in poi.
L'importo che Inps contesta è di 59.914,49 euro, alle quali si aggiungono 20.332,48 euro di sanzioni per un importo totale di 80.246,97 euro. “La regolarizzazione della posizione debitoria – avvisa l'ente di previdenza – deve avvenire entro 15 giorni dal ricevimento della presente comunicazione”.
“Stiamo cercando di capire da cosa deriva questa incongruenza di versamenti – commentano il sindaco Alberto Coluccini e l'amministratore unico di Farmas Danila Aloisi – quello che purtroppo sta emergendo è che anche quello che veniva propagandato per un fiore all’occhiello della passata amministrazione ha delle serie problematiche. Dopo che abbiamo trovato a bilancio la somma di € 100.000 quando realmente erano 60.000, quindi con un ammanco fra quanto scritto e la realtà di €40.000, ora emerge anche questa nuova tegola. Con i commercialisti stiamo lavorando per fare chiarezza, ma ci troviamo purtroppo di fronte all'ennesima situazione pasticciata ed arruffata da decifrare e ricostruire. In una situazione già critica per lo stato di dissesto dell'ente e per l'emergenza che stiamo vivendo e fronteggiando, è una ennesima tegola sul già disastrato bilancio dell'ente. Anche in questo caso se emergeranno responsabilità verranno segnalate alle autorità competenti perché non è giusto che tutto debba sempre ricadere solo sui cittadini”.
Fonte: Comune di Massarosa - Ufficio Stampa
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