La Polizia Provinciale, che in queste settimane è costantemente impegnata nei controlli sugli spostamenti delle persone, svolti anche in ambito rurale, previsti dai Dpcm sul coronavirus, ha individuato un’attività illecita di smaltimento rifiuti.
Nel corso di un servizio, svoltosi lo scorso 14 aprile, l’attenzione di una pattuglia è stata attratta da una consistente colonna di fumo proveniente da una zona agricola ai confini tra i comuni di Bibbona e Castagneto Carducci.
Tenuto conto che in questo periodo era in vigore, fino al 15 aprile, il provvedimento regionale che vietava l’accensione di fuochi per l’abbruciamento di prodotti vegetali, la pattuglia si è recata sul posto per verificare la situazione.
Nei successivi controlli è stata scoperta un’area, di circa 20 mq, adibita abusivamente all’incenerimento di rifiuti vegetali (costituiti da sfalci, potature e parti di alberi di alto fusto), provenienti dall’attività imprenditoriale del proprietario dell’area stessa, titolare di un’ azienda agricola.
A seguito dell’accertamento dei fatti, dalla Polizia Provinciale è partita la segnalazione alla Procura della Repubblica di Livorno per violazione del D.lgs 152/2006, in particolare per il reato di “attività di smaltimento rifiuti mediante incenerimento a terra senza la prescritta autorizzazione”.
Contestualmente sono state disposte specifiche prescrizioni, finalizzate al ripristino dei luoghi, che dovranno essere portate a termine entro 15 giorni dalla segnalazione. Grazie al tempestivo intervento non ci sono stati ulteriori conseguenze a danno dell’ambiente.
Fonte: Ufficio stampa
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