Ospedale Volterra, Moschi (Uniti): "Grazie a Striscia, ma risposta Asl inaccettabile"

Paolo Moschi

Voglio ringraziare Striscia la Notizia e Chiara Squaglia per il servizio presso l'ospedale di Volterra, perchè ha messo in chiaro quanto il nostro territorio vive in una condizione di disagio costante, non paragonabile a quello degli altri Circondari vicini. Il tema della Salute è un diritto costituzionale, ma purtroppo in molti fanno finta di non sentire.

Cosa manca principalmente al nostro Ospedale, che pur conserva delle eccellenze, per essere appetibile, funzionante, ma sopratutto sicuro al 100%?
Manca la Terapia Intensiva. Una unità operativa che un tempo fu presente a San Lazzaro, ma che pian piano è stata ridotta fino a cessare di esistere come reparto autonomo.

Recentemente abbiamo apprezzato la disponibilità della Fondazione CRV a finanziare un reparto che potrebbe essere ospitato in Auxilium Vitae.
Ed in particolare abbiamo assistito all'unità dei Sindaci del territorio nel richiedere questo reparto, così vitale.

Adesso serve prendere in mano la situazione: indietro non si torna!

Grazie a Striscia il problema dell'Alta val di Cecina, isolata, senza strade, e con una sanità precaria, ha avuto un eco nazionale.
Non possiamo disperdere questa attenzione.

Non sono ricevibili le risposte del primario dell'ASL Nord Ovest dott. Cellai il quale sostanzialmente ci ha detto che a Volterra la terapia intensiva non serve, che si può volare con gli elicotteri (e quando non volano?) e che ci daranno 20 posti di cure intermedie. La risposta del dott. Cellai è uno schiaffo ai 4 Sindaci e alle richieste dei cittadini dell'Alta Val di Cecina.

Rispetto ad un grido di richiesta di maggiore sicurezza per il nostro ospedale, si risponde con un taglio, e con dei posti letto paragonabili ad una Rsa!
Lo diciamo chiaramente: noi non possiamo accettare ulteriori tagli! Il dott. Cellai non aveva titolo a rispondere: la risposta ce la devono o la Casani, direttrice ASL o la Regione Toscana. Non si nascondano dietro gli abiti bianchi di un dottore, un loro dipendente. Ci dicano apertamente le loro idee sul nostro territorio.
Almeno sapremo bene con chi avremo a che fare, e potremo insieme valutare la legittimità degli atti. Noi questa battaglia la dobbiamo fare, ma tutti uniti come territorio, senza primedonne e senza ipocrisie.

Non possiamo permetterci il lusso di perdere: un territorio privo della sanità di base, sarà destinato non solo a perdere ulteriori abitanti, ma anche il restante turismo che, mai come quest'anno, capiamo quanto sia precario.

La Salute è un diritto anche dei cittadini dell'Alta Val di Cecina. Indietro non siamo disposti a tornare!

 

Paolo Moschi Lista Civica Uniti per Volterra

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