Un aiuto concreto per le persone maggiormente colpite dalla crisi determinata dall’emergenza Coronavirus. Il Comune per proseguire la distribuzione dei “Buoni Alimentari” ha deciso di attivare la campagna di solidarietà “Facciamo i Buoni”, in modo da raccogliere le donazioni di quanti vorranno contribuire per le famiglie pisane in difficoltà.
Dal 6 aprile scorso, quando è iniziato il servizio, sono stati assegnati Buoni Alimentari a 913 famiglie residenti nel Comune di Pisa per un valore complessivo di 318.150,00 euro. Sono state rigettate 96 domande poiché i richiedenti non avevano i requisiti minimi, tra cui la residenza, o avevano rilasciato false dichiarazioni in sede di autodichiarazione.
«Poiché si va esaurendo il contributo del Governo che aveva assegnato al Comune di Pisa 471mila euro - dice il sindaco di Pisa Michele Conti - abbiamo ritenuto opportuno attivare questo canale di finanziamento per consentire a tante persone e famiglie in oggettiva difficoltà di trovare nei Buoni Alimentari un minimo di sostegno per far fronte ai bisogni primari. In tanti in questi giorni, infatti, mi avevano chiesto come poter contribuire e adesso abbiamo creato questo strumento. In questo modo chi vorrà, semplici cittadini o imprese o associazioni, potrà contribuire con un gesto concreto ad aiutare una famiglia a fare la spesa. I pisani sapranno fare la loro parte, dimostrando quel senso di solidarietà che da sempre ci contraddistingue».
Per sostenere la campagna di solidarietà “Facciamo i Buoni”, sarà possibile fare una donazione con un versamento sul conto corrente della Tesoreria comunale intestato a Comune di Pisa (Banca di Pisa e Fornacette - IBAN: IT96 B 08562 70910 000010624856 - causale: “DONAZIONE FACCIAMO I BUONI. ART 66 DL 18/2020). Il dl 12/20 (art. 66), infatti, ammette incentivi fiscali per le erogazioni liberali in denaro e in natura a sostegno delle misure di contrasto dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 sia per le persone fisiche che per gli enti non commerciali finalizzate a finanziare gli interventi in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 spetta una detrazione dall'imposta lorda ai fini dell'imposta sul reddito pari al 30% (percento), per un importo non superiore a 30.000 euro.
«Ringrazio – prosegue il Sindaco - quanti si sono prodigati in questi giorni per garantire l’attivazione rapida del servizio che sin dai primi giorni ha permesso di erogare i Buoni e un ringraziamento anche agli esercenti che hanno aderito all’iniziativa. Gli uffici stanno lavorando per le verifiche alle autocertificazioni e se dovessero riscontarsi false dichiarazioni procederemo secondo le leggi. In questo momento difficile occorre serietà e coscienza da parte di tutti e non sono ammessi i soliti furbi che pensano di cavalcare l’emergenza».
Sono una quarantina le attività convenzionate per l’accettazione dei Buoni Alimentari, divise nelle diverse aree della città. In questa settimana ha aderito anche la Esselunga di via Cisanello. I Buoni Alimentari sono riservati ai nuclei familiari che hanno subìto una riduzione di entrate economiche a seguito dell’emergenza Coronavirus. Sono attive undici linee telefoniche (divise in zone, Pisa centro, Riglione-Oratoio-Putignano e Litorale) a cui rispondono gli operatori per coadiuvare i richiedenti nella compilazione del documento di autocertificazione. Altrimenti è possibile scrivere una mail a buoni@comune.pisa.it per inoltrare la domanda. Si può chiamare tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00. Tra i criteri per l’ammissione, il Comune ha ammesso i nuclei che hanno un’entrata non superiore a 300 euro mensili. Tutte le informazioni su https://www.comune.pisa.it/it/default/28582/eventi-home/Buoni-Alimentari.html
Fonte: Comune di Pisa - Ufficio stampa
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