In Toscana Coronavirus in aumento: i dati del 16 aprile

(foto gonews.it)

In Toscana Coronavirus in aumento: questo è il quadro che viene fuori dal bollettino della Regione Toscana diramato oggi, giovedì 16 aprile, e che illustra i dati delle ultime ventiquattro ore. I nuovi contagi sono 277, i decessi invece 29, mentre le guarigioni si assestano a 52. L'aumento delle guarigioni è un numero positivo, così come il calo dei ricoveri: oggi sono complessivamente 1.153 (40 in meno di ieri), di cui 213 in terapia intensiva (-3 rispetto a ieri).

Partiamo dai nuovi casi positivi. Sono 277 in più e si arriva alla cifra totale di 7.943. Sono 2.443 i casi complessivi ad oggi a Firenze (71 in più rispetto a ieri) , 440 a Prato (29 in più), 536 a Pistoia (20 in più), 893 a Massa (12 in più), 1.134 a Lucca (61 in più), 750 a Pisa (17 in più), 465 a Livorno (50 in più), 530 ad Arezzo (8 in più), 384 a Siena (9 in più), 368 a Grosseto (nessuna variazione). I dati si riferiscono, come sempre, alla provincia non di residenza ma in cui è stata fatta la diagnosi.

I decessi, come detto, sono 29 in più rispetto a ieri, 16 uomini e 13 donne. Relativamente alla provincia di notifica del decesso, 7 le persone decedute della provincia di Firenze, 2 di Prato, 1 di Pistoia, 8 di Massa, 4 di Lucca, 3 di Pisa, 2 di Livorno, 2 di Arezzo. L'età media è di 85 anni, tutti avevano patologie pregresse. In termini di letalità la Toscana con oggi arriva al 7,3%, contro la media italiana che ieri era del 13,1%.

Le guarigioni fanno ben sperare perché raggiungono quota 745: 321 sono soggetti 'clinicamente guariti', mentre 424 quelli risultati negativi in due test consecutivi. Come scrive la Regione Toscana, "sulla numerosità complessiva dei casi guariti in Toscana influisce la propensione delle Aziende a privilegiare le guarigioni di tipo virale, per le quali è necessario un doppio tampone negativo ed un conseguente maggior tempo per ottenere il risultato rispetto alle guarigioni cliniche".

La riduzione di ricoveri invece rende sempre più forte la capacità di ricoverare in terapia intensiva coloro tra i nostri cittadini che potrebbero averne bisogno. Il dato dei ricoveri non era così basso dal 23 di marzo, quello delle terapie intensive dal 21 marzo 2020.

Si è raggiunta quota 91.651 per i tamponi eseguiti complessivamente dagli operatori sanitari dedicati, 4.716 i tamponi analizzati oggi. Gli isolamenti domiciliari sono saliti oggi a 5.460 persone (più 236 rispetto a ieri); ricordiamo che queste sono le persone con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o che risultano prive di sintomi. Ben 17.588 (più 256 rispetto a ieri) sono le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (Asl centro 8.232, nord ovest 8.040, sud est 1.316).