Una boccata d’ossigeno per l’agricoltura toscana con la stretta sulla semplificazione decisa da Artea, l’agenzia regionale per i pagamenti in agricoltura, per dare sostegno agli agricoltori in grave crisi di liquidità a casa dell’emergenza Coronavirus. E’ il commento di Coldiretti Toscana alle novità che varranno per tutte le misure che prevedono contributi (in media del 40%) per gli investimenti effettuati dagli agricoltori, dagli agriturismi e dalle aziende di trasformazione agro-alimentare, dove è condizione imprescindibile il “collaudo” dell’investimento con un apposito sopralluogo in azienda, con l’accelerata alla liquidazione dei pagamenti.
“L’agricoltura toscana ha bisogno di una robusta iniezione di liquidità perché l'emergenza Covid-19, che pure sta confermando il valore strategico del settore agroalimentare, ne sta però mettendo a nudo tutte le fragilità. Nei mesi scorsi come Coldiretti abbiamo denunciato i ritardi che rischiavano di rispedire a Bruxelles fondi preziosi per sostenere gli investimenti e il ricambio generazionale. Ora quelle risorse potrebbero essere impegnate nell'annualità 2020. Rastrellare risorse è possibile. Ci sono, per esempio, in Toscana quasi 120 milioni di euro di risorse dello Sviluppo Rurale, il secondo pilastro della Politica agricola comune che si affianca agli aiuti diretti. Si tratta di fondi ancora non spesi per una quota dei quali si rischia addirittura il disimpegno”, afferma Fabrizio Filippi, presidente di Coldiretti Toscana.
Sono migliaia le attività e quei servizi forniti al settore dell'Horeca che oggi con la chiusura in tutto il mondo di bar e ristoranti rischiano la debacle. Ma è Sos anche per molte attività che rientrano tra quelle che integrano la produzione, meglio note come "attività connesse", l'agriturismo in primis, ma non solo.
“L'eccesso di burocrazia è una delle cause della difficoltà di utilizzare i contributi europei, per questo Coldiretti chiede di andare oltre le regole, superare i mille vincoli burocratici e spendere subito. L'articolato progetto elaborato dalla Coldiretti che parte dalla costituzione di un Fondo straordinario Covid 19 per l'agricoltura ha individuato una gamma di misure dove è possibile reperire risorse residuali per alcuni interventi prioritari. Si parte da un pagamento diretto aggiuntivo ed eccezionale fino a 1000 euro ad ettaro per le imprese con un tetto di 50.000 euro detratto il costo del lavoro e che comporterebbe un costo di 5,5 miliardi”, insiste il direttore di Coldiretti Toscana, Angelo Corsetti.
Un'altra misura di carattere assicurativo – aggiunge Coldiretti Toscana - per il ristoro dei danni causati dagli eventi climatici avversi che hanno penalizzato le aziende nelle annate 2019- 2020. Priorità poi ai giovani già insediati negli ultimi tre anni che rischiano di perdere gli aiuti. Per gli under 41 si propone l'abbassamento della quota di cofinanziamento sugli investimenti del 20/30%. E poi, ancora interventi supplementari per il benessere animale per promuovere – conclude Coldiretti Toscana - le migliori condizioni con un impegno finanziario indicativo di 500 milioni e voucher per gli agriturismi rimasti vuoti.
Fonte: Ufficio stampa
Notizie correlate
Tutte le notizie di Toscana
<< Indietro