Apprezzamento da parte di Cia Agricoltori Italiani della Toscana per il pacchetto di innovazioni reso noto oggi dalla Regione Toscana per garantire procedure più snelle e pagamenti più rapidi per i contributi legati ai bandi del Piano di sviluppo rurale. Quello messo a punto Artea – precisa Cia Toscana - per rispondere alle esigenze legate all’emergenza coronavirus, è in linea con quanto avevamo chiesto e proposto all’assessore Remaschi nelle scorse settimane.
«Soprattutto in questa fase di emergenza – sottolinea Luca Brunelli, presidente Cia Toscana – molte pratiche burocratiche sono da snellire per non creare ulteriori danni alle aziende agricole. Ancora troppi sono gli ostacoli che, fino ad oggi, hanno ritardato oltre ogni misura ragionevole l'assegnazione e l'erogazione dei finanziamenti, a partire da quelli già impegnati con il PSR anche costituendo fondi ad hoc utilizzando le risorse non spese e del periodo transitorio. E poi c’è bisogno di dare liquidità alle imprese: occorre in questa fase garantire, in stretto raccordo con le misure adottate dal Governo alle imprese le risorse sufficienti ad affrontare le spese essenziali per la sopravvivenza nel breve periodo».
In questo sono positive le novità emanate dalla Regione Toscana che vengono applicate a tutte le misure che prevedono contributi (in media del 40%) per gli investimenti effettuati dagli agricoltori, dagli agriturismi e dalle aziende di trasformazione agro-alimentare, dove condizione essenziale è l’effettuazione del cosiddetto “collaudo” dell’investimento con un apposito sopralluogo in azienda.
Auspichiamo – aggiunge Cia Toscana – che come comunicato, grazie a questi provvedimenti verranno accelerate le fasi finali di liquidazione del contributo per gli investimenti realizzato con l’opzione, eventuale, di svolgere le visite aziendali solo dopo aver effettuato il pagamento del contributo spettante. Saranno inoltre messi in atto sistemi per velocizzare la liquidazione dei pagamenti, pagando non solo a termine della realizzazione degli interventi finanziati, ma anche a stati di avanzamento senza la necessità di garanzia fideiussoria.
Fonte: Ufficio stampa
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