"Sono molto preoccupata: è evidente che il Comune di Pisa stia alternando iniziative scellerate al tentativo di deresponsabilizzarsi totalmente dalla gestione della crisi.
Come Regione Toscana abbiamo lavorato affinché le mascherine fossero consegnate anche alle studentesse e agli studenti fuori-sede rimasti nelle città toscane ed è ovvio che anche a loro vadano consegnate a domicilio, secondo gli elenchi forniti dall'Università. La Giunta Conti, invece, ha avuto la brillante idea di fargliele ritirare presso il palazzo del Comune, spingendoli così a uscire e ad aggregarsi, tutto ciò in un quadro di riduzione delle corse dei mezzi pubblici. È un'idea folle, che va rivista con urgenza. Appare anche sconcertante quanto segnalato anche dall'Unione degli Universitari: sembrerebbe che le mascherine vengano consegnate ai fuorisede a mano e senza involucro di protezione. Sia chiaro, sono aspetti essenziali per la loro salute e per la tutela di tutte le cittadine e i cittadini. Per una volta Conti abbia la modestia di rivedere una decisione sbagliata ed esca dall'atteggiamento che ha tenuto anche ieri in Consiglio Comunale e che è stata denunciata dal Gruppo consiliare del Partito Democratico, cioè aspettare, non decidere, dire sempre che ci deve pensare qualcun altro".
Alessandra Nardini, consigliere regionale PD
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