«Un intervento senza precedenti per la liquidità al sistema produttivo»: così il ministro dell’economia Roberto Gualtieri a proposito del Decreto legge sulla liquidità alle imprese. Ma è proprio così?
Confartigianato Imprese Pistoia ha esaminato a fondo il provvedimento del Governo per capire quali ricadute effettive avrà sul territorio.
Il Decreto numero 23, in vigore dal 9 aprile 2020, contiene, tra l’altro, misure per la sospensione delle tasse e dei contributi per i mesi di aprile e maggio, gli sgravi per le mascherine e i dispositivi di protezione, lo stop ai termini delle agevolazioni per la prima casa e il rafforzamento della Golden power per difendere gli asset nazionali.
Focalizzando l’attenzione sui provvedimenti relativi ai finanziamenti alle piccole e medie imprese, ed alle persone fisiche che svolgono attività d’impresa, arti o professioni (articolo 13 del decreto), emergono tre aspetti:
fino al 31 dicembre 2020 la garanzia concessa dal “Fondo centrale di garanzia” è gratuita;
l’importo massimo garantito per singola impresa è elevato a 5 milioni di euro;
le garanzie sui nuovi finanziamenti possono arrivare fino al 100% dell’importo dei prestiti, la cui durata può essere fino a 72 mesi
I nuovi finanziamenti, in estrema sintesi, possono essere di tre tipologie:
a) finanziamenti con garanzia al 100% riservati a piccole e medie imprese, persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni. Questi prestiti devono prevedere il rimborso del capitale non prima di 24 mesi ed avere una durata fino a 72 mesi. L’importo del finanziamento non deve essere superiore al 25% dei ricavi (come da ultimo bilancio depositato o ultima dichiarazione fiscale presentata) e comunque non superiore a 25mila euro;
b) finanziamenti con garanzia al 100% ad imprese con ammontare dei ricavi non superiore a 3,2miloni di euro. La garanzia è concessa per nuovi finanziamenti non superiori al 25% dei ricavi (ovvero fino a 800mila euro);
c) finanziamenti con garanzia al 90% il cui importo non può superare, in alternativa, il 25% del fatturato totale del 2019 oppure il doppio della spesa salariale complessiva (salari e oneri sociali) del 2019.
Le garanzie sopra menzionate (al 100% o 90%), per essere operative necessitano dell’autorizzazione della Commissione Europea.
Per quanto riguarda il tasso di interesse, il decreto individua i parametri per quelli fino a 25mila euro e “detta” le modalità di istruttoria per la valutazione delle richieste di finanziamento: automatica per quelli fino a 25mila euro, semplificata per quelli fino ad 800mila euro.
Il Decreto legge dell’8 aprile, prevede per le imprese che esauriranno il plafond di intervento del Fondo centrale di garanzia, l’intervento di SACE
Queste , in estrema sintesi, le misure del Decreto liquidità.
Confartigianato Imprese Pistoia rivolge due appelli.
“Alle aziende – dice l'associazione di via Fermi - consigliamo di fare un’attenta valutazione dei fabbisogni finanziari al fine di individuare le effettive necessità. Per questo, fin d’ora, rivolgiamo un forte invito a rivolgersi all’Ufficio credito dell’Associazione, che è a completa disposizione delle aziende associate. Il secondo appello è rivolto al sistema bancario affinché velocizzi il più possibile la fase di istruttoria considerate le ampie garanzie rilasciate dallo Stato: se le medicine, ancorché non gratis, arrivano a paziente morto, non servono a nulla”.
Fonte: Confartigianato Imprese Pistoia
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