Coronavirus, Alberti: "A Firenze consegnate mascherine con dubbie modalità"

Centinaia di segnalazioni per le buste nelle cassette postali aperte e le mascherine non imballate. Il consigliere regionale: “Molti non si fidano”.

“In queste ore, stiamo ricevendo centinaia di segnalazioni sulla consegna delle mascherine ai toscani, consegna che però in alcuni Comuni desta diverse preoccupazioni – spiega il consigliere regionale di Firenze, Jacopo Alberti – purtroppo mi risulta che per esempio a Firenze vengano consegnate in buste non sigillate e con le mascherine inserite all’interno senza la confezione in plastica, non separate e senza alcuna confezione. Invece, in altri Comuni, almeno le buste sono chiuse, ma le mascherine senza alcun impacchettamento. Molti cittadini ci dicono che non sono propensi all’utilizzo, non si fidano a metterle. Soprattutto chi le ha trovate nelle cassette della posta, a contatto magari con altre buste e senza sapere da quanto tempo erano lì”.

“Sono sicuro della buona fede dei volontari che stanno procedendo a un enorme lavoro di distribuzione, e che voglio ringraziare personalmente. Ma non mi sembra il modo più sicuro per la salute dei cittadini recapitare le tanto agognate mascherine, ormai introvabili, in questo modo. Non c’è alcuna sicurezza di igiene. Visto che anche Nardella è andato con i volontari a consegnarle, avrebbe dovuto accorgersene per primo e far cambiare la modalità di imbustamento e consegna. Questa falla rischia di vanificare tutti gli sforzi fatti dalle associazioni di volontariato in questi giorni e dai cittadini stessi. Non vorrei – conclude Alberti – che i numeri riguardo al contagio di questi ultimi giorni avessero fatto abbassare la guardia sulle procedure”.

Fonte: Ufficio Stampa

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