Scarica liquami nella rete fognaria pubblica, denunciato

Nei giorni scorsi, la Capitaneria di Porto di Portoferraio ha individuato e denunciato il titolare di una società di autospurghi. Inoltre ha sottoposto a sequestro preventivo per fini di confisca l’autobotte utilizzata, per varie ipotesi di reato ambientale.

Le indagini sono iniziate a febbraio, per verificare il corretto smaltimento dei rifiuti liquidi (reflui) prelevati dalle fosse biologiche di abitazioni private e aziende.

Hanno fatto emergere che il titolare della società alla guida dell’autobotte utilizzata per lo spurgo dei pozzi neri, invece di smaltire correttamente il rifiuto liquido ha sversato i liquami trasportati all’interno di un tombino della rete fognaria pubblica.

La vigente normativa ambientale prevede che tutti i liquami che vengono riversati in vasche devono essere tempestivamente conferiti ad un impianto di trattamento di rifiuti liquidi. Dalle investigazioni è emerso che l’indagato trasportava i rifiuti in assenza dell’obbligatoria documentazione di tracciabilità F.I.R.

 

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