Verinlegno Spa è in cassa integrazione in deroga Covid-19 Nazionale” da lunedì 30 Marzo. La chiusura pressoché completa del mercato nazionale, la richiesta crescente di dilazionamenti di consegna (dall'estero) hanno convinto l'azienda ad aderire alla richiesta di cassa integrazione.
La chiusura non è tuttavia totale. Verinlegno rimane operativa con squadre a ranghi ridotti, convocate a chiamata, per richieste immediate e non procrastinabili: una sorta di pronto intervento che coinvolge produzione, collaudo, preparazione, spedizione e uffici collegati a questi reparti, in grado di operare presto, bene e in totale protezione. Sono previsti orari di ingresso/uscita scaglionati di almeno un'ora tra i due eventuali gruppi di lavoro che si danno il cambio nell'arco della giornata.“E' un momento drammatico, e tragico per tante famiglie -commenta il presidente dell'azienda Sante Zandò- , per noi impegnativo, imprevisto e imprevedibile. Siamo vicini a tutti coloro, collaboratori, clienti, amici, che sono stati colpiti, in maniera più o meno intensa, da questa sciagura planetaria. Noi ci siamo. Come ci siamo sempre stati...e torneremo più forti di prima”.
Dal primo giorno dell'emergenza coronavirus la Verinlegno ha attuato tutte le misure necessarie per la sicurezza dei propri dipendenti e collaboratori. In questo periodo abbiamo intensificato le precauzioni di igiene personale all'interno dell'azienda, con l'obbligo di un adeguato impiego dei dispositivi di protezione individuale (compreso il corretto uso e la costante igienizzazione delle mascherine, come consigliato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità). Sono stati regolati gli spostamenti interni e il distanziamento tra le persone, a partire dalle modalità di accesso e di uscita di dipendenti e fornitori esterni. Solo per fare un esempio, gli autisti dei mezzi di trasporto sono stati invitati a rimanere a bordo dei mezzi, lasciando a loro disposizione, nel piazzale esterno, due bagni chimici temporanei, costantemente bonificati.
Abbiamo intensificato le pratiche di pulizia e sanificazione degli ambienti e delle postazioni di lavoro, anche tramite nebulizzazione in pressione di prodotti specifici. Le misure attuate hanno previsto, naturalmente, modalità di riunione a distanza, smart work; obbligo di non presentarsi al lavoro in presenza di febbre o di altro sintomo influenzale (di rimanere a casa e avvertire medico di famiglia), come da protocollo redatto in accordo con quanto previsto da sindacati e Governo.
L'attuazione delle nuove regole, sia pur complessa, non ha creato eccessivi problemi a una realtà che ha costantemente adeguato, negli ultimi 7 anni, criteri di salvaguardia dei collaboratori e attuato pratiche di produzione nel segno dell'eccellenza e della tutela della salute. Al momento opportuno Verinlegno sarà pronta a riprendere a pieno regime, anche in un contesto operativo radicalmente mutato. Ora è tempo di serrare le fila. Siamo anelli di una catena. E tutti insieme, ce la faremo.
Fonte: Ufficio Stampa
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