Violenza sulle donne, consiglieri Pd scrivono a Procuratore e Prefetto: "Ad andarsene devono essere gli uomini"

“Ad andarsene devono essere gli uomini”. Arriva anche dalla vice presidente del Pd Monia Monni, dai consiglieri Enrico Sostegni (Pd) e Serena Spinelli (2020 a Sinistra) l’appello al Procuratore capo di Firenze e al Prefetto. I consiglieri hanno inviato proprio stamani una lettera a Creazzo e Laura Lega per invitarli “ad assumere ogni provvedimento utile affinché ad essere allontanati dalle mura domestiche siano gli autori delle violenze e non già le donne vittime con i propri figli. “Ci uniamo all’allarme lanciato dalla CGIL  e aderiamo  alla campagna social "Lei resta a casa", promossa dal Partito Democratico, Articolo Uno e Sinistra italiana e Giovani democratici, associazioni come Nosotras, Artemisia, Gomitolo Perduto, Firenze al Femminile e Donne Cgil Firenze. – dicono Monni, Sostegni e Spinelli- : Dall’inizio dell’emergenza Covid-19 – fanno presente i consiglieri- sono infatti sono infatti dimezzate le chiamate ai centri di sostegno per le vittime di maltrattamenti. Segno che è molto difficile se non impossibile denunciare gli abusi da parte di mariti e conviventi”

Il testo della lettera

Alla Cortese Attenzione del Prefetto di Firenze, Laura Lega,

 Procuratore capo di Firenze, Giuseppe Creazzo,

Egregi, con questa lettera intendiamo fare seguito a quanto inviatoVi della CGIL Firenze, alla campagna social "Lei resta a casa", promossa da alcuni partiti, come il Partito Democratico, 2020 a Sinistra e Giovani democratici, associazioni come Nosotras, Artemisia, Gomitolo Perduto, Firenze al Femminile e Donne Cgil Firenze e alle segnalazioni e preoccupazioni espresse dalle associazioni che si occupano di violenza di genere sul nostro territorio. Non serve certo ricordare l’eccezionalità della fase che il nostro Paese e le nostre comunità stanno attraversando per fronteggiare l’emergenza di un virus sconosciuto all’uomo e alla scienza, ma urge sottolineare che tale contesto richiede un’attenzione ancor più stringente e marcata verso le situazioni di fragilità. La permanenza presso la propria abitazione, necessaria per il contenimento del Covid-19, rischia di aggravare una situazione che, numeri alla mano, già preoccupava nel periodo pre emergenziale. La denuncia per fenomeni di violenza domestica potrebbe essere scoraggiata dalla convivenza forzata e dal fatto che il rischio di allontanamento dalla propria abitazione sia riservato alla vittima e non già all’autore di tale inaudita brutalità. La protezione della fragilità si sostanzia, senza dubbio alcuno, nel fare sentire la donna tutelata al massimo grado in siffatte situazioni, perché è necessario, oggi più che mai, stimolare l’emersione nitida di questi casi. Non si può e non si deve consentire di aggiungere alla sofferenza di quanto ingiustamente patito, anche il timore, che talvolta si sostanzia in danno aggiunto, di vedersi costrette ad abbandonare la propria casa. Desideriamo esprimere il nostro sincero e convinto apprezzamento per lo strumento messo a servizio dalla Prefettura e dalla Polizia di Stato, relativamente alla possibilità di utilizzare la app “YouPol”, che si aggiunge ai numeri antiviolenza attivi 24 ore su 24. Ciò che però intendiamo fare è raccogliere l’appello, già rappresentato. Vi, ad assumere ogni provvedimento utile affinché ad essere allontanati dalle mure domestiche siano gli autori delle violenze e non già le donne vittime con i propri figli. Certi che potremo contare sulla Vostra attenzione, cogliamo l’occasione per ringraziarVi anticipatamente e inviarVi i nostri distinti saluti.

Firenze, 03 aprile 2020 I Consiglieri regionali Monia Monni Serena Spinelli Enrico Sostegni

Fonte: Ufficio Stampa

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