"Da oltre un secolo la crescita inarrestabile, il benessere e progressi scientifici hanno innalzato la vita media e il numero degli umani sul pianeta. Come se il progresso avesse fabbricato un enorme jet supersonico; risulta evidente che un aereo è un prodigio della tecnica ed è fatto per volare, se lo tenessimo in un hangar ad arrugginire gli verrebbero procurati solo danni. Prima o poi dovremo impegnarci per farlo volare di nuovo, ma come?
Sto pensando anche a quanti soldi si risparmiano a stare tutti a casa, nessuno si muove da casa, lavora in smart-working, ma la nostra economia non è concepita per stare ferma e finirebbe come il jet supersonico.
Il coronavirus è stato definito “virus ubiquitario” significa in pratica che si trova dappertutto nello stesso tempo, non ce ne potremo liberare tanto velocemente.
Secondo alcuni esperti se si facessero analisi a tappeto a tutta la popolazione si potrebbero riscontrare dal 50% all’80% di positivi al virus.
Quello che sembra voler provocare i coronavirus è il rallentamento dell’economia. Nessuno riesce a fare previsioni su quanto durerà questo catastrofe. Si possono fare solo confronti con le pandemie precedenti come la peste nera o la spagnola.
Questa volta non si tratta di una crisi finanziaria come quella del 1929 o del 2008, questa volta l’origine è la natura, la stessa alla quale apparteniamo.
Proprio mentre siamo a casa possiamo pensare a quando tutto questo finirà e immaginare come potrebbe essere un nuovo e diverso sviluppo mondiale. Forse allora molti comprenderà il valore dei messaggi di Greta Thumberg, degli Extinction Rebellion e di altri numerosi gruppi con obiettivo la protezione e difesa dell’ambiente, dell’umanità intera, nati recentemente e ci saranno forse speranze per i Verdi di poter portare la loro voce nei luoghi dove si scrivono da sempre le regole della nostra comunità.
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Roberto Francalanci, Verdi-Europa Verde
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