Con la difficoltà che ha il sistema pubblico di effettuare migliaia di test giornalieri, in modo incomprensibile il Presidente Rossi nega ai centri privati la possibilità di poter effettuare test sierologici rapidi che potrebbero garantire un vero screening di massa. E’ il momento di dare tranquillità alle persone che cercano rifugio nel privato per non gravare sul pubblico -spiega il Consigliere regionale Paolo Marcheschi (Fdi) - Rossi adduce, alla base della motivazione della nuova ordinanza, la scarsità della quantità dei test. Scarsità che invece non risulta dalle testimonianze degli operatori e produttori e dalle affermazioni dello stesso Rossi che, il 17 marzo, aveva dichiarato di aver acquistato ben 500mila test sierologici. Sicuramente la sanità pubblica deve pensare in primis a medici, infermieri, operatori sanitari e altre categorie a rischio, in prima linea nella lotta al coronavirus. Ma i cittadini devono avere la libertà di poter accedere al test. Annuncio che farò un accesso agli atti sull’acquisto dei 500mila test annunciati dal Governatore”.
Fonte: Ufficio stampa
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