“Apprendiamo dalle nuove disposizioni che sono state ridotte le frequenze e gli orari del servizio della tramvia di Firenze. Oggi primo d'aprile, e non è un pesce. Sebbene si comprenda che i flussi siano decisamente calati a causa del Coronavirus, mi preme ricordare che una buona fetta della popolazione ha necessità di spostarsi per motivi lavorativi e di salute a qualsiasi ora del giorno” dichiara Alessandro Draghi, capogruppo di Fratelli d’Italia e vice presidente della commissione mobilità di Palazzo Vecchio.
“L'interruzione del servizio notturno è stato un provvedimento scontato, visto il totale azzeramento delle attività notturne, ma già esso aveva suscitato qualche malumore; si sa benissimo che la notte non ci sono solo coloro che prima dell’emergenza uscivano a divertirsi, ma anche diversi lavoratori che il turno di notte sono tuttora costretti a farlo” aggiunge il capogruppo.
“Sono tempi difficili ed ognuno è tenuto ad assumersi le proprie responsabilità: coloro che non hanno motivi impellenti devono rimanere a casa, astenersi da prendere mezzi sia pubblici che privati, tuttavia ci tengo a sottolineare che non dobbiamo intralciare i lavoratori e i pazienti di ambulatori, presidi sanitari e ospedali che devono viaggiare; far viaggiare bus e tramvie è antieconomico in questo periodo, ma sono sempre un servizio pubblico, indispensabile prima come adesso” conclude Draghi.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio stampa
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