Circolare del Viminale, Barnini e Falorni chiariscono: "Covid-19 sempre presente, siate responsabili"

Un appello ai genitori per non 'fraintendere' la precisazione del Viminale. Brenda Barnini e Alessio Falorni, così come molti altri colleghi, si sono espressi sui social per chiedere prudenza ai genitori e alla popolazione.

Il sindaco di Empoli e quello di Castelfiorentino si sono schierati su Facebook per evitare che le persone comincino a uscire di casa e a tornare a fare assembramenti come nella vita normale di poche settimane fa. Dal Ministero dell'Interno è stato specificato che la possibilità di uscire con i figli minori è consentita a un solo genitore per camminare purché questo avvenga in prossimità della propria abitazione e in occasione spostamenti motivati da situazioni di necessità o di salute.

Barnini ha pubblicato un post su Facebook: "Ciò che è stato scritto nella circolare del Ministero degli Interni ieri è semplicemente una precisazione che non cambia nulla rispetto a prima. Mio figlio ha 5 anni e ogni giorno mi chiede perché non può uscire. La responsabilità di rispondere in modo sincero ma rassicurante è solo nostra. La malattia è ancora tutta lì, non abbiamo vinto ancora e ci vorrà ancora tempo. Ognuno di noi responsabilmente gestisca quella libertà personale che ancora è garantita dalla nostra Costituzione ma che se mette a repentaglio la salute di tutti dovrà per forza essere limitata e sanzionata".

Le regole sugli spostamenti per contenere la diffusione del coronavirus non cambiano, dunque. Lo ha scritto pure il castellano Falorni: "La circolare ha ribadito che non è consentito in ogni caso svolgere attività ludica e ricreativa all'aperto e che continua ad essere vietato l'accesso ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici. La medesima circolare ha ricordato infine che in ogni caso tutti gli spostamenti sono soggetti a un divieto generale di assembramento e quindi all'obbligo di rispettare la distanza minima di sicurezza".

Sulla stessa lunghezza d'onda il sindaco di Prato Matteo Biffoni, secondo cui la circolare "rischia di ingenerare l'idea che visto che in Toscana siamo stati bravini, siamo riusciti a mantenere una condizione riparata, adesso si possa iniziare l'allentamento quando il ministro Speranza poche ore fa ha allungato fino al 13 di aprile i provvedimenti presi. Non era il momento secondo me, noi come Comuni facciamo fatica a gestire i cani, la spesa, siamo subissati dalle segnalazioni, secondo me non era il momento. Io continuerò con la linea del rigore e chiederò anche al presidente della Regione di darci una mano sennò rischiamo di vanificare cosa fatto di buono fino a ora".

A Livorno il sindaco Luca Salvetti e la Comandante della Polizia Municipale Annalisa Maritan, preso atto della circolare e della possibilità concessa, invitano con ancora più forza i cittadini al buon senso ed al rispetto della normativa, come è stato fatto finora. “Invito i cittadini livornesi” afferma il sindaco Salvetti “se decidono di uscire con i propri figli, così come è stato consentito dalle scelte del Governo, di usare la massima attenzione e di farlo per poco tempo, come precisa la circolare, rimanendo vicino a casa. La cautela deve essere massima e soprattutto il buon senso. Livorno finora ha risposto benissimo al DPCM “Io resto a casa”, con grande senso civico e rispetto delle norme. Bisogna proseguire su questa strada. Non possiamo pensare di allentare le maglie, l'emergenza è in corso ed il rischio di ammalarsi e diffondere il virus è molto alto”.

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