Contagi Covid-19 nelle rsa in Metrocittà Firenze. Gandola: "Mancavano protocolli adeguati"

Paolo Gandola
Paolo Gandola

“Quanto si sta evidenziando tramite l’inesorabilità dei numeri dei contagi nelle Rsa della nostra area metropolitana dimostra, purtroppo, come non siano state prese le giuste precauzioni in questi ambiti e che tutte le rassicurazioni di circostanza da parte della autorità sanitarie locali e regionali non erano confortate dai fatti. E’ urgente adottare nuovi e più stringenti protocolli”: così si esprime Paolo Gandola, Consigliere metropolitano a Firenze per Forza Italia-Centrodestra per il Cambiamento.
“Non possiamo accettare che chi lavora in queste strutture non abbia a disposizione dei sistemi di protezione individuale adeguati - sottolinea Gandola - Ed evidentemente i numeri così terrificanti, dopo i casi esplosi anche a Dicomano e San Godenzo, dimostrerebbero proprio questo. Inoltre, anche l’uso estremamente limitato dei tamponi per tempo potrebbe aver causato il proliferare di questi contagi, uniti forse all’impossibilità di isolare i pazienti Covid una volta accertati. Insomma, una situazione che è sintomo di una profonda sottovalutazione dei problemi o, peggio, di una palese carenza dei protocolli. Su questo dobbiamo chiedere chiarezza ai responsabili dell’Asl locali e regionali”.
"È evidente - continua il consigliere metropolitano - che ora non è il momento delle polemiche, e non le faremo, ma è altrettanto evidente che passata l’emergenza andremo a fondo di questa situazione, in quanto i numeri delle rsa di Dicomano, di San Godenzo e chissà di quali altri in futuro testimoniano drammaticamente come non si sia stati davvero pronti ed attrezzati a gestire nel modo adeguato la situazione. E che ciò avvenga in strutture 'protette' come dovrebbero essere le RSA è inaudito in un Paese civile.”

Fonte: Città Metropolitana di Firenze - Ufficio Stampa

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