Montefoscoli: si è spento Gico Trovatelli, storica figura del paese

Foto da Facebook

Un pezzo di storia se n'è andato. Giovedì sera si è spento Gico Trovatelli, un simbolo per Montefoscoli e anche fuori dai confini del paesino nel Comune di Palaia. Gico è sinonimo di resistenza e di libertà. Infatti, come lo ha ricordato il Sindaco di Palaia Marco Gherardini, la sua è stata "una vita vissuta intensamente, fin da quando nel 1943, in seguito all’8 settembre, si rifiutò di aderire alla Repubblica di Salò e per questo fu internato in campo di concentramento".

Era un calzolaio e sempre come riportano le parole del primo cittadino, il montefoscolese parlò così di se stesso e della sua deportazione: "io sono stato fortunato perché sapevo fare il calzolaio, così mi fecero lavorare all’interno del campo e non come altri che venivano mandati a lavorare in miniera".

Super attivo anche nella vita di paese, era "sempre presente nell'associazionismo sia nel circolo che nella cooperativa del paese e militante attivo nella sezione del Partito Comunista locale".

Ma la sua grande passione era il calcio. Infatti, come ha continuato il Sindaco Gherardini, Gico Trovatelli ha fatto parte della squadra del Forcoli come giocatore e dopo ha dato le dritte e e lanciato i suoi insegnamenti dalla panchina del Montefoscoli Calcio 1922, come allenatore. Quest'utlima squadra, colorata di arancione e cuore pulsante del piccolo paese confinante con Palaia, lo ha ricordato con un post su facebook: "...E così anche Gico, dopo Elio ci ha lasciato... Con loro se ne è andato un' altro pezzo di storia del nostro paese e della nostra amata società di calcio..Ma persone come loro, che hanno fatto la storia del "pallone" paesano , non potranno e non dovranno mai essere dimenticate. Il Montefoscoli Calcio calcio si unisce al dolore dei familiari di Gico e avrà cura di promuovere idonee iniziative affinché il nome di questi nostri illustri paesani e sportivi, rimanga con noi per sempre e ci sia di esempio e di sostegno negli anni a venire".

Un uomo amatissimo, rispettato, molto conosciuto e simbolo di valori che solcano le pagine della storia, di Montefoscoli e non solo. "Ci ricorderemo di lui come esempio di senso civico e cordiale umanità" come ha infine concluso il sindaco Gherardini sui social.

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