Meyer, storie e filastrocche lette dagli educatori della Ludobiblio: le clip sul sito

L'ospedale Meyer

torie, poesie e filastrocche lette dagli educatori della Ludobiblio del Meyer e confezionate in simpatiche pillole video disponibili sul sito del Meyer (www.meyer.it/storie-poesie). È il modo con cui il Meyer, attraverso la sua Ludobiblio – un luogo amatissimo dai bambini, che in questi giorni di emergenza sanitaria ha dovuto ridimensionare la sua attività - prova a stare vicino, con mezzi nuovi, ai bambini ricoverati, ma anche a quelli che vorranno connettersi da casa e alle famiglie.

L'inno del coraggio e gli altri. Non è un caso che, sulla home page del Meyer si trovi l'entusiasmante “Inno del coraggio” di Bruno Tognolini: un elisir di ottimismo in rima, oggi più che mai attuale. Tra i titoli, ci sono anche “Cavalier senza paura” di Gianni Rodari, “La rima per un compleanno al tempo del virus” di Bruno Tognolini, “I sogni sognati da grandi e piccini” di Anna Sarfatti, “Sopra le case il cielo” di Giusi Quarenghi e un brano speciale per i più grandi.

Basta andare alla pagina www.meyer.it/storie-poesie e cliccare sul contenuto che si desidera visualizzare. Nelle degenze è inoltre disponibile un cartoncino con il QR code per accedere ancor più velocemente alla pagina e alle clip.

La Ludobiblio non si ferma. I brani sono stati selezionati d'intesa con la direzione scientifica della Ludobiblio e in accordo con gli autori. Gli educatori della Ludobiblio li hanno poi recitati: un modo per guardare oltre, spingere al coraggio e continuare a stare a fianco ai bambini anche in questa fase delicata. Così i bambini ricoverati al Meyer, attraverso un registro sonoro che esprime amicizia e vicinanza, riescono a rimanere in contatto con la Ludobiblio che erano abituati a frequentare, e i bambini a casa “entrano” virtualmente nel clima affettivo che caratterizza questo luogo speciale.

Filastrocche on demand. Nei prossimi giorni verranno pubblicate nuove clip. Se grandi e piccini hanno suggerimenti, richieste e magari una filastrocca che vorrebbero ascoltare, possono scrivere a ludoteca@meyer.it

Fonte: Ufficio Stampa

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