C’è silenzio nelle strade e c’è silenzio anche nell’impianto sportivo “U.Galli” che la nostra società A.C Giovani Fucecchio ha realizzato con fatica e con sudore; abbiamo fatto appena in tempo a festeggiare la sua inaugurazione che oggi tra le mura degli spogliatoi non si sentono più, nei pomeriggi, le grida e le risate dei nostri ragazzi e dei loro mister.
Si è fermato tutto, giustamente, ma non si è fermata la volontà della nostra società di voler essere vicino ai nostri atleti ed ai loro genitori. La nostra famiglia dell’AC Giovani Fucecchio non si deve fermare, vogliamo continuare a dare degli stimoli, vogliamo continuare ad insegnare ai nostri ragazzi che dobbiamo seguire le regole, nel calcio così come nella vita.
Stiamo continuando a chiedere loro impegno, i mister stanno inviando ai ragazzi le schede con gli esercizi da svolgere a casa con le sedute settimanali da fare.
Abbiamo lanciato già due campagne sui social: #diamouncalcioalvirus e #smartfootball, con i ragazzi che si sfidano tra loro a numeri di palleggi con ogni sorta di oggetto, dalla carta igienica alle palline di carta, vediamo i nostri ragazzi, nei video che postano, palleggiare ai muri della cucina o fare le porte con le pentole, con i loro genitori ormai quasi felici di poterli concedere momenti di gioia con l’amato pallone durante la giornata.
Ma sappiamo che nella loro vita in chat, ai ragazzi manca sempre qualcosa: il gruppo, le risate, il litigio con il compagno, lo sguardo attendo del mister, lo scatto improvviso.
In questi tempi così difficili ad un bambino può bastare anche giocare da solo e a volte per poco tempo ma quello che non dovrà mai mancargli è sentirsi sempre partecipe di un gruppo: farà sempre parte della nostra grande famiglia dell’AC GIOVANI FUCECCHIO. Insieme ne usciremo più forti di prima, correremo all’infinito nei nostri campi da calcio ed urleremo a squarcia gola nei nostri spogliatoi!
Fonte: Ufficio Stampa
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