Covid19, incontro tra Rossi e i sindacati su cura dei cittadini e tutela dei lavoratori

Enrico Rossi Presidente Regione Toscana

Nella giornata di ieri, 26 marzo, si è tenuto in videoconferenza un incontro tra il Presidente della Regione Toscana ed i rappresentanti delle Confederazioni Cgil Cisl Uil, unitamente ai Sindacati dei pensionati ed alle rispettive categorie della Funzione Pubblica.
Il Presidente Rossi, nell'accogliere la richiesta di un confronto costante, ha quindi confermato la volontà della Presidenza di mantenere un confronto ogni 2-3 giorni con lo scopo dichiarato di condividere le scelte organizzative e ri-organizzative rispetto alla emergenza in corso al fine di recepire le istanze dei lavoratori e dei cittadini e consentire un flusso informativo continuo e diretto.

Nel corso dell'incontro si è poi fatto il punto rispetto alle questioni sollevate in questi giorni a partire dalla gestione dell’afflusso negli ospedali toscani dei pazienti Covid 19.

Il Presidente ha ribadito come l’impegno in corso sia forte e fin qui capace di mettere in campo risposte efficaci su tutto il territorio regionale, condividendo però l'assoluta necessità in questo momento, come da noi richiesto, di alleggerire la pressione sulle aree maggiormente interessate e di preparare tutte le altre struttura a reggere un aumento dei casi, senza il bisogno di provvedimenti che snaturino il carattere del sistema sanitario toscano.
Tre in sintesi gli obiettivi da tenere fermi: la cura dei cittadini che, Covid positivi, ne abbiano bisogno; l’assistenza a quelli che, nell’impossibilità di muoversi da casa, risulterebbero vittime dell’isolamento; la tutela dei lavoratori che operano in prima linea, sia sul fronte sanitario che nei servizi che sono stati definiti essenziali.

Preso atto che l'ordinanza n.18 del Presidente, che fa seguito alle interlocuzioni di questi giorni, offre una cornice importante e apprezzando la disponibilità della Presidenza, ancor più nella complessità del momento e nella vera e propria corsa contro il tempo che tutto il sistema sta affrontando, come CGIL abbiamo voluto indicare alcuni bisogni urgenti a cui dare risposta:
- per il personale del sistema sanitario, socio sanitario e socio assistenziale, è importante costituire quanto prima, un comitato regionale per attuare il protocollo in ordine all'emergenza da Covid-19, protocollo che integra quello tra governo e sindacati il 14 marzo, affinché vengano adottati tutti i sistemi di prevenzione e protezione individuale necessari a garantire la loro sicurezza;
- rispetto ai servizi per una maggior tutela delle persone con fragilità, a partire dalle persone anziane, nonché per le persone costrette nel proprio domicilio perché in sorveglianza attiva, abbiamo espresso un generale apprezzamento sull’intervento della Regione in tema di spesa a domicilio richiedendone però l’aumento del finanziamento, anche finalizzato alla predisposizione di una struttura di coordinamento che individui uno o più numeri verdi per facilitare la comunicazione e l’utilizzo del servizio, oltre che il suo ampliamento. E’ inoltre necessario un rapporto sinergico con la GDO per ampliare il più possibile la spesa a domicilio e diminuire la presenza del pubblico nei supermercati.
- è necessario adottare procedure in grado di tutelare tutti gli ospiti nelle RSA anche con la previsione di effettuare gli esami attraverso i tamponi per la ricerca del virus alla totalità di questi e monitorarne le condizioni cliniche per evitare che queste strutture non siano in grado di garantire la sicurezza di questi cittadini.. La disponibilità della Regione a dare risposta a questa esigenza anche attraverso il modello delle cure intermedie rappresenta un impegno importante, che deve articolarsi nel pieno rispetto del Protocollo sulla sanità sottoscritto il 10 febbraio u.s.
Su quest'ultimo punto piena è stato assunto l'impegno di far adottare una specifica ordinanza, sui contenuti della quale in queste ore si sta quindi lavorando.

Domani, sabato 28 marzo le parti torneranno ad incontrarsi per proseguire il confronto, nella piena consapevolezza che in un tempo così complicato, la massima partecipazione dei lavoratori, dei pensionati e delle loro rappresentanze, rappresenta una precondizione ad una efficace gestione delle scelte che assicurino salute e sicurezza.

Fonte: Cgil-Cisl-Uil - Uffici Stampa

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