Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione F. Turati, riunitosi per esaminare la situazione del Centro Socio-Sanitario di Gavinana dopo i tre casi di contagio da coronavirus che si sono manifestati a seguito del ricovero nel reparto di Riabilitazione di una signora proveniente dall’ospedale di Pistoia, esprime il più vivo apprezzamento per la professionalità, la serietà e l’impegno dei dirigenti, di tutto il personale amministrativo e soprattutto di quello addetto all’assistenza, medici, infermieri, fisioterapisti e OSS.
Fin dal primo manifestarsi dell’epidemia a livello nazionale, e ancor prima che il virus arrivasse in Toscana, la Fondazione ha adottato misure molto più stringenti di quanto previsto da decreti ministeriali e ordinanze regionali dotandosi, sul mercato, di tutti i presidi sanitari richiesti e mettendo in essere comportamenti di massima prudenza fino al punto da mettere a disposizione degli Ospiti cellulari e tablet per restare in contatto con i propri familiari.
Stesso comportamento altamente responsabile è stato tenuto al manifestarsi dei casi ricordati. Le persone sono state immediatamente trasferite in Ospedale, il reparto isolato e sanificato, il personale che a vario titolo era entrato in contatto messo in quarantena.
Per tutti gli Ospiti delle altre strutture, che sono fisicamente separate dalla Riabilitazione, sono state rafforzate le misure di prevenzione e di tutela.
Per il futuro e per garantire al massimo livello possibile la sicurezza e il confort degli Ospiti e dei dipendenti il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Turati ha dato ora mandato al Presidente e al Comitato Direttivo di attingere al Fondo di Riserva, istituito in sede di bilancio, per fare fronte a tutte le spese straordinarie che si rendessero necessarie nella nuova situazione.
Fonte: Fondazione Filippo Turati Onlus Ente Morale
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