Fismo-Confesercenti lancia una proposta per il settore moda: posticipare i saldi

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Parte dall’Empolese Valdelsa una campagna di sensibilizzazione verso le istituzioni: saldi posticipati, prezzo unico sul cartellino ed estensione anche ad outlet e commercio online. Questa la ricetta per la ripartenza.

Il mondo del commercio è sicuramente uno dei più colpiti dalle ripercussioni economiche dell’emergenze economica legata al coronavirus. Tutti gli esercizi, infatti, sono chiusi per decreto ormai da diversi giorni. Ciò nonostante, seppur con molte difficoltà, il settore moda Confesercenti guarda con fiducia ad una possibile ripartenza.

Il territorio dell’Empolese Valdelsa è da sempre un punto di riferimento a livello regionale per quanto riguarda la produzione di scarpe, vestiti e accessori in genere.
Per questo è partita da tanti commercianti del settore moda una richiesta importante alle istituzione regionali per modificare i saldi e le vendite promozionali della prossima stagione.

La prima pietra per quanto riguarda le adesioni è posata da Enzo Nigi – presidente provinciale FISMO e titolare del negozio Nigi Abbigliamento di Empoli – “Non sarà facile ripartire ma dobbiamo farlo, e anche bene. Ad oggi tutte le attività del settore moda sono chiuse per decreto ma sono sicuro che ci riprenderemo. Per farlo abbiamo però bisogno anche delle istituzioni, servono poche regole e certe, soprattutto per tutelare il consumatore finale. Sul cartellino prezzo unico per tutti, senza promozioni gonfiate o specchietti per le allodole”.

Sulla stessa linea anche Lorella Antonini (titolare del negozio di abbigliamento Brunetta di Cerreto Guidi): “Il nostro settore è uno dei più colpiti, è impensabile ripartire con i saldi. Per garantire il pieno dell’assortimento dobbiamo mantenere gli obblighi verso i nostri fornitori. Da parte nostra ci impegneremo, come sempre, a garantire ai nostri clienti prezzi in linea con il mercato, in maniera chiara e trasparente”.

Anche Valeria Orsi (titolare del negozio Retrò di Castelfiorentino) sottoscrive l’appello “Da tempo chiediamo che i saldi vengano adeguati ad una stagionalità che è fortemente cambiata. Questa è l’occasione buona, i saldi estivi dovrebbero partire almeno nella seconda metà di agosto”.

“La ripartenza sarà complicata e servirà tempo – dichiara Benedetta Pantani, titolare del negozio Curve Mediterranee di Fucecchio - i saldi e le vendite promozionali andrebbero ripensate anche per le prossime stagioni”.

“Il momento che stiamo attraversando non ha precedenti. – conclude Ilaria Scarselli, presidente Confesercenti Empolese-Valdelsa – La nostra associazione è attiva a tutti i livelli per consentire alle attività economiche di superare questa situazione. Proprio in questi giorni abbiamo presentato un nutrito pacchetto di emendamenti al Cura Italia. L’attività di Confesercenti – continua Scarselli - non si limita soltanto alle misure di sostegno ma punta ad un rilancio importante del mondo del commercio, per questo ci facciamo volentieri portavoce della richiesta del settore moda, anzi, vorremmo alzare l’asticella ed allargare il provvedimento anche agli outlet e al commercio on-line”.

Fonte: Fismo-Confesercenti Empolese Valdelsa

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