Coronavirus, Cia Toscana: "La grande distribuzione faccia approvvigionamenti da aziende toscane"

Intraprendere con urgenza strategie adeguate e messe a disposizione risorse significative attraverso l’attivazione di fondi straordinari dedicati sia per affrontare l’emergenza che per il rilancio del sistema produttivo. Plafond dedicati ad ogni livello europeo, partendo da quello comunitario, ma anche nazionale e regionale. E’ quanto richiede la Giunta regionale di Cia Agricoltori Italiani della Toscana – che si è riunita in videoconferenza – insieme ad altre priorità a cui la Regione Toscana dovrebbe focalizzare la propria attenzione.

E’ poi urgente sensibilizzare l’industria agroalimentare e la GDO presenti nella nostra regione – sottolinea la Cia Toscana - per incrementare le strategie di approvigionamento promuovendo una vera economia circolare per rafforzare, a partire da questa fase di emergenza, le filiere toscane ed in primis le aziende agricole.

Fra i punti principali emersi quello della burocrazia, che secondo la giunta Cia Toscana è da snellire e semplificare soprattutto in questa fase di emergenza.

Ancora troppi sono gli incagli e gli ostacoli che stanno ritardando oltre ogni misura ragionevole l'assegnazione e l'erogazione dei finanziamenti, a partire da quelli già impegnati con il PSR anche costituendo fondi ad hoc utilizzando le risorse non spese e del periodo transitorio.

E poi c’è bisogno di dare liquidità alle imprese: occorre in questa fase garantire, in stretto raccordo con le misure adottate dal Governo alle imprese le risorse sufficienti ad affrontare le spese essenziali per la sopravvivenza nel breve periodo.

Inoltre – sottolinea la Cia Toscana - il credito come leva essenziale per il futuro: occorre rivedere profondamente gli interventi di Fidi Toscana, agevolare l’accesso di tutti i settori e tutte le imprese. In particolare per PMI e agricoltura occorre ripensare totalmente le modalità di accesso e di intervento.

L’emergenza sanitaria richieda uno sforzo straordinario e congiunto per adottare interventi efficaci ed incisivi per consentire alle imprese agricole di superare l'attuale drammatica situazione, e per una pronta ripartenza al termine dell'emergenza, di cui non conosciamo l'evoluzione, i tempi di conclusione e gli effetti e le ricadute che si genereranno nei prossimi mesi ed anni.

Il sistema regionale – prosegue Cia Toscana - può e deve contribuire in modo significativo al superamento dell'emergenza Corona virus ed alla successiva fase di rilancio sociale ed economico. Alla regione Toscana riconosciamo il fortissimo impegno profuso in questa fase, sul fronte sanitario, vi à stato uno sforzo rilevante per l'adattamento e l'adeguamento delle strutture e per la produzione ed il reperimento dei dispositivi e delle attrezzature necessarie; sul piano dell'impatto economico e sociale, importante e positivo è stato il pieno e costante coinvolgimento delle parti sociali, per approfondire problematiche e criticità e per mettere a punto strategie per il rilancio dell’economia per fase post emergenza.

Ci auguriamo che questo sforzo continui proficuamente, anche attraverso i tavoli specifici, da quello sull'agricoltura a quelli relativi a credito-liquidità, lavoro, fisco, investimenti pubblici e privati, servizi e produzioni essenziali. Anche dalla regione Toscana ci aspettiamo un'azione tempestiva e coraggiosa, capace di gettare il cuore oltre l'ostacolo, in grado di favorire l'accelerazione di tutti quegli interventi fondamentali per il futuro della Toscana, dal sistema infrastrutturale agli interventi a sostegno delle imprese.

Fonte: Cia Toscana

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