Bedini: "Domani celebriamo il 25 marzo esponendo da finestre e balconi la gloriosa bandiera di Pisa"
Non si terrà la tradizionale cerimonia del raggio di sole in Duomo che segna, a mezzogiorno del 25 marzo, l’entrata nell’anno nuovo in stile pisano secondo il calendario alfeo. L’emergenza sanitaria costringe l’amministrazione comunale, in accordo con la Curia, a rinunciare anche al momento di festeggiamento per il Capodanno Pisano, dopo aver annunciato l’annullamento del calendario delle iniziative organizzate per la ricorrenza in ottemperanza del Decreto del Presidente del Consiglio del 4 marzo.
«Avendo dovuto rinunciare alle celebrazioni e agli eventi di festa che avevamo per mesi organizzato – dichiara l’Assessore alle Tradizioni Storiche Filippo Bedini - siamo come ‘costretti’ a concentrarci sull'origine e l’essenza della festa, in particolare sulle ragioni della scelta della data del 25 marzo. I Pisani decisero, in un'epoca in cui molte erano le date possibili per segnare l'inizio del nuovo anno, di far coincidere questo con una delle feste più antiche dedicate alla Madonna, l'Annunciazione, di fatto individuando nel momento del concepimento di Gesù l'incipit fondante della vita umana anche da un punto di vista comunitario. Questo più di mille parole dice di quanto Pisa sia legata a doppio filo al culto di Maria. Il Capodanno Pisano è la dimostrazione plastica migliore che ci possa essere di questa particolare, profonda devozione, che si è fatta pietra con la dedicazione a Maria Assunta del Duomo».
«In un periodo drammatico come questo – prosegue Bedini - in cui una pandemia di portata storica sta mettendo tutti a dura prova è più importante che mai ricordare il legame della città con la Vergine: dopo la presenza estremamente significativa del Sindaco Conti domenica scorsa alla messa in Cattedrale e all’atto di affidamento della città e della diocesi alla Madonna “di sotto gli organi”, voglio anch'io, per quanto mi compete, caratterizzare questo Capodanno così particolare accogliendo l'invito fatto dall'Arcivescovo a chiedere l’aiuto del Signore per intercessione di Maria e del nostro Santo Patrono Ranieri per superare questo difficile momento».
«Chiedo a tutti i cittadini – conclude Bedini - di rendere visibile questo atteggiamento di attaccamento all'identità anche spirituale della città esponendo il 25 marzo da finestre e balconi la gloriosa bandiera di Pisa».
Fonte: Comune di Pisa - Ufficio Stampa
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