Dopo le prime interpretazioni che avrebbero reso molto difficile agli abitanti di Pieve a Nievole acquistare i beni di prima necessità che è consentito vendere, la videoconferenza della tarda mattinata con la Prefettura ha fornito al sindaco Gilda Diolaiuti le rassicurazioni necessarie da girare ai propri cittadini.
In particolare, anche rispetto a qualche segnalazione che ha raggiunto il primo cittadino di sanzionamenti da parte delle forze dell’ordine di cittadini che erano usciti dal comune per fare acquisti nelle vicinanze, il sindaco ha potuto stabilire, parlando durante la videoconferenza e poi confrontandosi con gli altri colleghi sindaci della Valdinievole, che si può fare la spesa nelle vicinanze della propria abitazione, principio che vale anche per una ridotta attività motoria , osservando le misure di sicurezza anti-contagio.
“In effetti le prime notizie mi avevano preoccupato perché sarebbe stato difficile racchiudere in una ordinanza una classificazione geografico-temporale del nostro territorio- commenta il sindaco di Pieve a Nievole Gilda Diolaiuti - e quindi questa nuova interpretazione, che contiene molto buonsenso e praticità. Ho fatto l’esempio di chi abita in via Pratovecchio e tutti hanno capito. Insieme a questo ricordo che tutti devono stare a casa, che i controlli saranno severi per chi trasgredisce e quindi invito di nuovo tutti i pievarini a seguire le norme che sono state prese per contenere questa brutta emergenza sanitaria”.
Nel corso della videoconferenza sono state messe a fuoco altre situazioni per le quali sono permessi spostamenti, come per i genitori separati oppure chi deve accudire persone non autosufficienti. E’ emerso che gelaterie e pasticcerie possono fare consegne a domicilio, mentre le attività chiuse non possono essere raggiunte per fare le pulizie.
Fonte: Comune di Pieve a Nievole - Ufficio Stampa
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