Coronavirus, un ristorante di Livorno apre coi divieti: 7 denunce

Un forte odore di carne alla brace che proveniva dalla cucina di un ristorante etnico, ha insospettito gli agenti della guardia di finanza che hanno deciso di avviare un controllo. Per questo sette sudamericani, tra i 35 e i 45 anni, sono stati denunciati per inosservanza al decreto sul coronavirus. I sette si trovavano all'interno di un ristorante etnico del centro di Livorno, che era aperto nonostante il divieto. L'inosservanza del decreto è valsa al titolare dell'attività la stessa denuncia, oltre alla segnalazione anche al prefetto per la sanzione amministrativa.

Una volta entrati nel locale, con la serranda leggermente abbassata, i finanzieri si sono trovati davanti a diversi commensali che non rispettavano neppure la distanza di sicurezza di almeno un metro, tra cui due che hanno provato a nascondersi nel bagno per tentare di evitare la denuncia penale.

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