Emergenza Coronavirus, nuove restrizioni dal Governo: ecco cosa prevede l'ordinanza

Nuove misure restrittive del Governo per fronteggiare l'emergenza Coronavirus. Nella giornata di ieri è stato infatti pubblicato in  Gazzetta Ufficiale la nuova ordinanza del Ministero della Salute contenente "Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19". Le nuove misure si sommano alle precedenti e saranno valide da oggi, 21 marzo, fino al 25 marzo, ossia per tutta la validità dell'ormai noto decreto del Consiglio dei ministri che aveva imposto quarantena e chiusura delle attività. La nuova ordinanza vale per tutto il territorio nazionale e quindi anche per la Toscana.

Il punto più rilevante dell'ordinanza, o almeno quello che maggiore impatto sulla vita quotidiana dei cittadini, è il divieto di "accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici" specificando che "non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto". Il Governo, dopo le raccomandazioni del decreto #IoRestoaCasa, a quanto pare non comprese in pieno dalla popolazione, ha quindi messo nero su bianco il divieto di recarsi ai parchi e in aree ricreative. Le raccomandazioni ad evitare assembramenti si sono trasformate quindi in un vero e proprio divieto diramando ogni dubbio al riguardo. Di fatto il decreto aveva lasciato molta libertà di interpretazione affidandosi soprattutto al buonsenso dei cittadini, ma con l'ordinanza di ieri l'interpretazione del decreto diventa chiara: bisogna stare a casa.

Nel decreto si specifica però che "resta consentito svolgere individualmente attività motoria nei pressi della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona", lasciando comunque la libertà personale di svolgere qualche attività, ma vicino casa, in solitaria, per un tempo limitato, e solo tenendo conto del divieto di accedere a parchi e giardini. Condizioni che di fatto rendono impossibili gli assembramenti all'aria aperta che si sono pur verificati nelle aree verdi delle città italiane in questi giorni e che pur non vietando l'attività motoria ne restringe ampiamente le possibilità.

L'ordinanza infine dispone anche la chiusura degli esercizi alimentari nelle stazioni ferroviarie e nelle aree di servizio, oltre allo stop agli spostamenti verso seconde case nei festivi.

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