Coronavirus, Lega Pontedera lapidaria: "Piaggio chiuda la produzione per la salute di operai e cittadini"

Stiamo vivendo una crisi globale come non si era mai vista dalla fine della Seconda Guerra Mondiale ed un'emergenza sanitaria che nessuno di noi ricorda in questa gravità.

È per questo che ad ognuno di noi è stato chiesto di fare uno sforzo, perché ne va della salute di tutti e sono state messe in campo misure da parte del Governo, che noi come Lega consideriamo tardive e non ancora sufficienti, affinché anche chi ha dovuto chiudere l'attività possa in qualche modo riuscire ad andare avanti. Agli imprenditori è stata data la possibilità di usufruire della cassa integrazione in deroga, anche alle aziende con un solo dipendente.

È una situazione straordinaria ed occorrono decisioni straordinarie per il bene di tutti.

È per questo che facciamo un appello all'azienda più importante del nostro territorio, la Piaggio: ci rivolgiamo al suo presidente ed AD Roberto Colaninno, affinché prenda in considerazione l'ipotesi di fermare la produzione.

All’interno della Piaggio lavorano quasi 3.000 persone tra dipendenti e operai, molti di questi lavorano in catena e vengono tutti a contatto con gli stessi oggetti. Le misure adottate, come l’utilizzo delle mascherine o la misurazione della temperature, si rivelano insufficienti. È un ambiente di lavoro in cui non c’è più la dovuta serenità e un Amministratore deve prenderne atto e adottare le misure opportune.

Chiediamo interventi che vadano nel senso di tutelare non solo i dipendenti Piaggio, ma anche tutti i cittadini pontederesi. Il nostro appello si rivolge anche a tutte le grandi aziende del territorio dove le possibilità di contagio sono più alte.

Saremo lieti se a questo appello si aggiungessero tutte le forze politiche cittadine ed in particolare quelle che attualmente sorreggono l'attuale Giunta Comunale e il Sindaco.

Lega Pontedera

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