La rete nazionale dei Banchi Alimentari di tutta Italia, ovviamente compreso quello della Toscana, non si ferma neppure durante l’emergenza da Coronavirus, anzi il lavoro paradossalmente è aumentato in condizioni decisamente più difficili.
Le quasi 600 strutture caritative della nostra regione convenzionate con il Banco continuano a ricevere gli approvvigionamenti alimentari grazie al lavoro di dipendenti e volontari, ovviamente nel rispetto assoluto delle norme di sicurezza e con i soli volontari più giovani, con gli over 65 ai quali è stato chiesto a malincuore di rimanere a casa per motivi precauzionali.
“In questo senso – commenta Leonardo Carrai, presidente emerito del Banco Alimentare della Toscana – vogliamo fare un ringraziamento speciale alla Regione Toscana che, in maniera autonoma, ha provveduto a quella che al momento risulta una mancanza nei decreti governativi legati al Terzo Settore. L’assessore Stefania Saccardi ha infatti emanato una liberatoria riconoscendo al Banco la sua valenza sociale di aiuto agli indigenti, consentendoci così di proseguire al meglio nella nostra attività. Ed un ringraziamento particolare – conclude Carrai - va anche all’assessore Federica Fratoni che ha provveduto a farci avere mascherine protettive e guanti così che i volontari possano lavorare con una sicurezza ancora maggiore”
Fonte: Ufficio stampa
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