Dalla Lombardia a Siena il primo paziente (non Covid-19) trasferito in terapia intensiva

“Cor magis tibi Sena pandit”, ovvero “Siena ti apre il suo cuore”.  È l’iscrizione che si può leggere sull’arco esterno di Porta Camollia, il primo ingresso a Siena per chi proviene dal nord e che rammenta uno spirito che anche oggi anima la città. L’Azienda ospedaliero-universitaria Senese infatti viene in aiuto della Regione Lombardia: è arrivato in elicottero il primo paziente non Covid-19 trasferito dalla Rianimazione dell’ospedale Niguarda di Milano alla Terapia Intensiva del policlinico Santa Maria alle Scotte, dove è stato ricoverato in condizioni stabili.
«La Regione Toscana – spiega Valtere Giovannini, direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese – ha offerto il suo aiuto alla Lombardia sin da subito per far fronte all’emergenza in questo momento così critico. Anche il nostro ospedale si è reso disponibile ad ospitare pazienti con altre patologie che necessitano di cure intensive e che hanno bisogno di essere trasferiti per far posto ad altri pazienti con coronavirus, perché in questo momento dobbiamo aiutarci tutti. Collaborazione e solidarietà sono fondamentali».
Il paziente ricoverato a Siena è un uomo che necessita di cure di terapia intensiva a seguito di politrauma: è stato trasferito alle Scotte grazie al lavoro della Protezione Civile con il CROSS, la Centrale operativa Remota per Operazioni di Soccorso Sanitario di Pistoia, che gestisce l’emergenza nazionale Covid-19 per tutte le regioni italiane, ricevendo le segnalazioni e poi trasferendo i pazienti da un ospedale all’altro a seconda della disponibilità di posti letto.
«I pazienti non affetti da coronavirus vengono trasferiti – spiega il professor Sabino Scolletta, direttore del Dipartimento Emergenza, Urgenza e dei trapianti dell’Aou Senese - per lasciare spazio ai pazienti Covid-19 nelle terapie intensive degli ospedali lombardi, dove la situazione è davvero critica. In questo momento così complesso ognuno di noi deve fare la sua parte e aiutare il prossimo».
L’elicottero che ha trasportato il paziente è atterrato nel tardo pomeriggio presso la sede temporanea del servizio di elisoccorso presso la caserma “Roberto Bandini” del 186° Reggimento Paracadutisti “Folgore” di Siena.

(Si ringrazia il 186° Reggimento Paracadutisti “Folgore” di Siena per le foto dell'arrivo del paziente in elicottero, nell'altra foto il professor Sabino Scolletta).

Fonte: Aou Senese - Ufficio Stampa

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